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Benzina, si tornano a sfiorare i due euro al litro. Eni aumenta di 2,3 centesimi in 48 ore

Volano le quotazioni internazionali di benzina e diesel, si contraggono bruscamente i margini lordi delle compagnie ed Eni, per il secondo giorno consecutivo, decide di aumentare i prezzi raccomandati salendo sulla verde di un altro centesimo, sul gasolio di 0,5 centesimi e sul Gpl di 1 centesimo.

Rialzi che, sommati a quelli di ieri, fanno rimbalzare il market leader di 2,3 centesimi in 48 ore sul prodotto leggero e di 1 centesimo su quello pesante. Ferme tutte le altre petrolifere, almeno per oggi. Non si escludono interventi per domani, che potrebbero alzare la soglia della prossima discesa da ottovolante promessa e attesa dai consumatori per il week end, con gli anticipi del venerdì. Gli sconti, tuttavia, non si estenderanno al Gpl, che potrebbe vivere un mese di graduale salita senza il “brivido” del sottocosto del fine settimana.

Sul territorio si assiste ad una crescita generalizzata sia dei valori medi (in conseguenza dei recenti rincari), sia delle punte massime. In progresso anche le no-logo, tradizionalmente sensibili alle dinamiche dei mercati internazionali. Più nel dettaglio, secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE, i prezzi medi serviti sono oggi in ascesa a 1,866 euro/litro per la benzina, 1,756 per il diesel e 0,755 per il Gpl. Punte massime fino a 1,949 per la verde, a 1,798 per il diesel e a 0,793 per il Gpl.

A livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (sempre in modalità servito) va dall’1,855 euro/litro di Esso all’1,866 di IP (no-logo su a 1,780). Per il diesel si passa dall’1,748 euro/litro di Esso all’1,756 di Tamoil (no-logo fino a 1,654). Il Gpl infine e’ tra 0,746 euro/litro ancora di Esso e 0,755 di Shell, Tamoil e TotalErg (no-logo a 0,740).

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