X

BEI e CDP: finanziamento da 500 milioni per la ricostruzione delle aree colpite dai terremoti nel 2016 e 2017

Imagoeconomica

Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) sottoscrivono un nuovo finanziamento da 500 milioni per sostenere la ricostruzione di edifici residenziali e a uso produttivo distrutti o gravemente danneggiati dai terremoti che hanno colpito il Centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) nel 2016 e nel 2017. La provvista, spiega una nota, consentirà allo Stato italiano un risparmio finanziario nell’arco dei 25 anni di durata del finanziamento.

I 500 milioni costituiscono la prima tranche di un finanziamento complessivo di 750 milioni approvato dal Consiglio di amministrazione della Banca dell’Unione Europea per la ricostruzione di edifici privati e attività produttive nell’Italia Centrale, a cui va aggiunto 1 miliardo messo a disposizione dalla BEI sempre tramite CDP nel giugno 2017. Le risorse rientrano nel Plafond Ricostruzione Sisma Centro Italia varato da CDP a fine 2016. Un ulteriore miliardo è stato poi destinato dalla BEI al MEF per la ricostruzione di scuole, ospedali, tribunali e uffici amministrativi, perfezionato nel marzo del 2018. La BEI, nel complesso, metterà a disposizione 2,75 miliardi per la ricostruzione pubblica e privata nelle Regioni colpite dal terremoto.

L’Amministratore delegato e direttore generale di CDP, Dario Scannapieco ha sottolineato che “particolare attenzione” sarà rivolta a “migliorare la qualità delle abitazioni e dei siti produttivi, sia dal punto di vista dell’efficienza energetica sia da quello della sicurezza sismica”. Elementi “indispensabili per favorire una crescita duratura e sostenibile delle regioni coinvolte”. Inoltre, con questa operazione, “CDP conferma il proprio ruolo di facilitatore nell’accesso alle risorse e alle opportunità europee per contribuire allo sviluppo sostenibile dell’Italia”, ha concluso Scannapieco.

Le risorse veicolate da CDP a chi sono destinate?

Nel dettaglio, le risorse veicolate da CDP per la ricostruzione privata sono destinate a famiglie e imprese colpite dal terremoto attraverso finanziamenti agevolati erogati da banche convenzionate sulla base dello stato di avanzamento degli interventi di ricostruzione ammessi alle agevolazioni. In particolare, gli oneri di rimborso dei finanziamenti sono a carico dello Stato mediante un meccanismo che prevede il riconoscimento, a favore dei beneficiari, di un credito di imposta che sarà ceduto alle banche convenzionate e che le stesse utilizzeranno in compensazione dei propri debiti fiscali. L’importo del credito d’imposta è pari alle rate dovute (quota capitale e quota interessi).

Accordo per monitoraggio e rendicontazione dei progetti sostenuti dalla BEI

In questo contesto, oggi lunedì 10 ottobre, Gelsomina Vigliotti (vicepresidente BEI) e Giovanni Legnini, (commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) hanno firmato un accordo per garantire il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti sostenuti dalla BEI, con particolare riguardo alla sostenibilità ambientale.

“Le risorse messe a disposizione dallo Stato sono sufficienti, tanto più se la provvista, come in questo caso, viene fornita da primarie istituzioni finanziarie internazionali, riducendo l’onere per il bilancio pubblico”, ha detto Leghini.

“Dal 2016 ad oggi, la BEI ha già messo a disposizione 2,75 miliardi di euro per la ricostruzione e siamo già al lavoro per aumentare ulteriormente il nostro supporto alle regioni Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche – ha ricordato Vigliotti –. Ricostruire è importante, ma ancora di più farlo in modo da evitare e prevenire i danni determinati dalle catastrofi naturali”.

Related Post
Categories: Economia e Imprese