Per quanto riguarda le compravanedite, cala la quota di agenti che hanno venduto almeno un’abitazione nel terzo trimestre del 2014, al 64,4% contro il 68,1% dell’ultima rivelazione, ma in miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2013, quando solo il 59,8% degli agenti era riuscito a concludere una compravendita. Per quanto riguarda gli affitti, la quota di agenti che ha dichiarato di aver locato almeno un immobile nel trimestre in considerazione è rimasta stabile all’83,7%.

Peggiorano i giudizi sulle condizioni della domanda: il saldo tra gli agenti che riportano un aumento e quelli che indicano una diminuzione dei potenziali acquirenti si è leggermente ampliato a  -22,7 punti percentuali da -20,5 della precedente rilevazione.

In discesa anche la quota di acquisti finanziati con un mutuo ipotecario (al 59,9%, dal 62,9% della precedente rilevazione), interrompendo il graduale aumento in atto da circa un anno.

Rimane alto, ma in riduzione, il livello di pessimismo degli operatori sulle tendenze a breve termine del proprio mercato di riferimento: il saldo negativo fra indicazioni di miglioramento e di peggioramento nel trimestre in corso è stato pari a  -20,4 punti percentuali, da -26,9 della precedente rilevazione.

In crescita il saldo sulle attese sui nuovi incarichi a vendere è tornato a salire (a 16), così come la quota di operatori che precede una diminuzione dei prezzi (al 61,2 per cento, dal 55,8).

Per quanto riguarda, infine, le prospettive del mercato nazionale, il saldo negativo dei giudizi sulle prospettive a breve termine nel mercato nazionale è rimasto sostanzialmente stabile (- 33,7).