Giornata borsistica difficile quella di oggi per i titoli automobilistici che pagano il conto del ribasso delle vendite registrato a settembre e delle stime caute rese note da Goldman Sachs.
Nel dettaglio il mese scorso, nell’Europa a 28 e nei Paesi EFTA – Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera – sono state immatricolate 1.123.184 auto, un numero che rappresenta un ribasso del del 23,4% rispetto allo stesso mese del 2017.
Il dato negativo sottolinea però l’Acea, l’associazione dei costruttori europei, non è una sorpresa dato che l’introduzione dei nuovi test Wltp di omologazione ha fatto crescere in modo eccezionale le vendite in agosto (+31,2%).
Da inizio anno le immatricolazioni sono 12.304.711, il 2,3% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso.
Per quanto riguarda l’Italia, il gruppo Fca ha venduto 61.882 auto in Europa nel mese di settembre, con un calo del 31,4% rispetto allo stesso mese del 2017. La quota scende dal 6,2 al 5,5%. Nei nove mesi le immatricolazioni del gruppo sono 825.377, lo 0,7% in meno dell’analogo periodo dell’anno scorso con la quota pari al 6,7% (era 6,9%).
Parlando delle stime di Goldman Sachs, la banca americana prevede debolezza per il terzo trimestre 2018, evidenziando la possibilità di revisioni al ribasso delle stime da parte dei principali fornitori.
In questo contesto spicca la visione positiva su Cnh, sulla quale Goldman Sachs ha confermato “buy” con target a 15,9 euro, per la sua esposizione al mercato delle macchine agricole che è previsto in ripresa. Giudizio “neutral” invece per Pirelli e Ferrari.
A Piazza Affari, nonostante la previsione positiva, il titolo Cnh cede il 3,62%. Giù anche Fca (-1,7%). Sugli altri listini in rosso anche Renault (-2,5%), Daimler (-1,1%), Volkswagen (-0,5%).
