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Alitalia: accordo tra i soci su aumento di capitale, Poste alza investimento a 75 milioni

I soci italiani di Alitalia (Intesa Sanpaolo, Unicredit e Atlantia) avrebbero trovato l’accordo sulla ripartizione dell’aumento di capitale da 300 milioni approvato dall’assemblea della compagnia aerea venerdì scorso. È quanto si apprende da fonti vicine al dossier.

L’investimento complessivo, tuttavia, dovrebbe arrivare a quasi 900 milioni di euro, dal momento che altri 565 milioni dovrebbero essere impiegati per ristrutturare parte del debito che l’ex compagnia di bandiera ha accumulato negli ultimi anni (circa un miliardo di euro).

Sul versante pubblico, inoltre, sembra che Poste Italiane abbia accolto la sollecitazione delle banche a incrementare l’investimento in Alitalia. La controllata del Tesoro sarebbe ora disposta a mettere sul piatto 75 milioni di euro ma non nella vecchia Cai bensì in una nuova mid-company per non doversi far carico delle perdite pregresse della compagnia alla vigilia della propria Ipo.

Le informazioni trapelano dal ministero del Tesoro, dove nel primo pomeriggio è terminata una riunione fra i soci di Alitalia, i vertici dell’azienda e il capo della segreteria tecnica di via XX Settembre, Fabrizio Pagani. I soci della compagnia hanno lasciato il ministero senza dichiarare nulla.

L’incontro di oggi ha seguito quello di ieri, che aveva registrato un nulla di fatto sul ruolo delle Poste all’interno della nuova compagine societaria che dovrebbe prendere vita dopo il perfezionamento dell’alleanza con Etihad. 

Oggi pomeriggio è in agenda anche un appuntamento fra i soci di Alitalia e il Ceo di Etihad, James Hogan. Il manager australiano, arrivato a Roma questa mattina, ha già partecipato a una riunione in un albergo della Capitale con il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, e l’amministratore delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci.

Intanto, è andato in scena anche un incontro fra i rappresentanti dell’azienda e i sindacati sull’avvio delle procedure di mobilità per 2.171 esuberi. L’appuntamento è terminato con un nulla di fatto, poiché mancano certezze sul fondo straordinario per il trasporto aereo. L’azienda e i sindacati dovrebbero tornare a incontrarsi tra giovedì e venerdì prossimo.

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