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Accadde Oggi – Il 17 dicembre 1903 il primo volo dei fratelli Wright e la nascita dell’aviazione

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Il 17 dicembre 1903 è una data che rimarrà impressa per sempre nella storia dell’umanità, poiché segna il giorno in cui i fratelli Wright hanno compiuto il primo volo controllato di un aeroplano, il Wright Flyer, noto anche come Flyer I, Flyer 1903 o Kitty Hawk. Un volo che ha aperto un nuovo capitolo nell’evoluzione del trasporto e ha gettato le basi per l’era dell’aviazione.

Il sogno dei fratelli Wright

Wilbur e Orville Wright, due inventori e appassionati di volo originari di Dayton, Ohio, avevano da tempo sognato di realizzare il sogno dell’uomo di volare. Con un approccio scientifico e ingegneristico, i fratelli hanno lavorato instancabilmente per progettare e costruire un aeroplano che potesse sollevarsi dal suolo e mantenere un volo controllato.

Il Wright Flyer: l’aeroplano rivoluzionario

Il risultato dei loro sforzi è stato il Wright Flyer, un aeroplano che presentava un’ala biplana, un motore a motore e una struttura in legno ricoperta di tela. Con un’apertura alare di circa 12,3 metri e un peso di circa 340 chilogrammi, questo piccolo aeroplano è stato progettato per superare la forza di gravità e permettere il controllo durante il volo.

Il controllo avveniva tramite una leva a sinistra del pilota, mentre il timone di profondità era l’organo principale di controllo. Il Flyer non aveva un carrello, atterrando direttamente sui pattini. Il decollo avveniva su un carrellino lungo 18 m, posizionato sotto l’aereo. Il motore accelerava l’aereo lungo il binario dopo essere stato sganciato da un cavo di blocco.

La struttura del biplano era leggerissima e completamente lignea, realizzata con frassino e abete rosso, e rivestita con una mussola leggera. Il metallo era impiegato solo per alcuni attacchi, tiranti e trasmissioni dei comandi, mentre il motore, il radiatore dell’acqua e le catene della trasmissione erano realizzati in metallo.

Il primo volo del 17 Dicembre 1903

Il luogo scelto per il loro esperimento fu le dune di sabbia di Kill Devil Hills, vicino a Kitty Hawk, Carolina del Nord. Qui, lontano dagli occhi indiscreti e con condizioni meteorologiche favorevoli, i fratelli Wright si prepararono per il momento cruciale.

Il 17 dicembre 1903, con una leggera brezza proveniente dal mare, Orville Wright si posizionò al comando del Wright Flyer. Nonostante un forte vento contrario, il Flyer decollò dal binario di lancio grazie alla potenza del motore. Con il motore in funzione, l’aeroplano si librò nell’aria, coprendo una distanza di circa 36,5 metri in 12 secondi. Il volo fu sì breve ma rivoluzionario: era la prima volta che un velivolo più pesante dell’aria fu controllato con successo durante il volo.

“Fu un volo di 12 secondi, incerto, ondeggiante e traballante… ma fu finalmente un vero volo e non una semplice planata”, scrisse successivamente Orville Wright.

Successivamente, in quattro voli successivi, Wilbur, Orville e di nuovo Wilbur dimostrarono una padronanza sempre maggiore dell’aria. Nel quarto volo, Wilbur mantenne il Flyer in aria per 59 secondi, percorrendo 260 m.

La fredda accoglienza del pubblico

I fratelli Wright comunicarono direttamente alla stampa l’evento del primo volo storico del Flyer. Tuttavia, il pubblico reagì con scarso entusiasmo, principalmente a causa del fallimento del tentativo di volo di Samuel Pierpont Langley, pioniere dell’aviazione e principale rivale dei fratelli, generando uno scetticismo diffuso negli Stati Uniti.

I Wright, desiderosi di proteggere le proprie idee, evitarono di attirare l’attenzione fino a quando non avessero perfezionato il loro lavoro, dimostrando chiaramente il suo potenziale valore economico.

Solo in seguito, con ulteriori perfezionamenti e dimostrazioni, il loro contributo all’aviazione fu pienamente riconosciuto.

L’eredità dei fratelli Wright

Il volo dei fratelli Wright non fu solo un trionfo personale, ma un punto di svolta nella storia dell’aviazione. La dimostrazione della possibilità di volare ha ispirato generazioni successive di aviatori e ingegneri, aprendo la strada a sviluppi tecnologici straordinari nel campo dell’aviazione.

Oggi, in media, ci sono 26.000 aerei in volo al giorno nel mondo.

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