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Wall Street guida la riscossa delle Borse, Piazza Affari testa Mediobanca

Imagoeconomica

Il tormentone estivo ci mancava. Ma a colmare la lacuna ci ha pensato Francesco Gaetano Caltagirone rilanciando una delle hit da sempre più gettonate della finanza italiana: il controllo dell’accoppiata Mediobanca-Generali. Il costruttore romano ha sferrato l’attacco forse decisivo per trasformare la public company del Leone in una controllata da lui e da Leonardo Del Vecchio, amico se non alleato. 

Ieri sera è emerso dal sito di Consob che Francesco Gaetano Caltagirone ha triplicato la quota in Mediobanca, portandola dall’1% di inizio marzo al 2,88% attuale, e che ha altre due opzioni per salire fino al 5,0547% tra il 20 agosto e il 17 settembre. Giusto in tempo per l’assemblea dell’istituto, in agenda il 28 ottobre. Il pacchetto potenziale, se affiancato a quello di Leonardo Del Vecchio che è da un anno prima forza nella banca d’affari milanese con il 19%, potrebbe spingersi a un soffio dal 25% che si può battere solo lanciando l’Opa.

A questo punto Caltagirone potrebbe chiedere spazio nella governance di Mediobanca, diversamente da Del Vecchio che si è impegnato con la vigilanza Bce a essere solo un “investitore finanziario”. Ma il vero obiettivo restano le Generali dove da mesi Caltagirone è in aperto dissenso con il capoazienda Philippe Donnet, al rinnovo con tutto il Cda tra nove mesi. Lo statuto di Generali ha da poco accolto la possibilità che il Cda uscente rediga una propria lista di amministratori, come è tipico per le public companies. Ma ora Mediobanca e Generali appaiono sempre più “diarchie”, non aziende a capitale diffuso. In rialzo i due titoli investiti dal risiko.

Le vicende nostrane cadono in una giornata per certi versi storica, visto il successo del volo spaziale di Jeff Bezos ma anche la prima gara delle Olimpiadi più tormentate della storia: a Fukushima, teatro di una tragedia nucleare, le ragazze del Giappone ha battuto l’Australia per 8 a 1 nel softball, il baseball in rosa. La Borsa del Sol Levante +0,5% ringrazia e rimbalza dai minimi da sei mesi. A spingere il Nikkei, oltre all’aumento del dollaro sullo yen, sono gli ottimi dati commerciali: esportazioni in crescita del 48,6% su base annua, quarto mese consecutivo di guadagni a due cifre, e importazioni in crescita del 32,7% su base annua a giugno. Brillano le vendite di auto in Usa e quelle di chips alla Cina, affamata di semiconduttori come i rivali occidentali. Al di là delle paure per il Covid- 19 questo dato dimostrano che la ripresa, almeno negli Usa, resta robusta, a conforto delle prospettive dei listini:

  • Borse dell’Asia-Pacifico sono per lo più in rialzo stamattina, sostenute dalla miglior chiusura degli ultimi quattro mesi registrata ieri sera da Wall Street. 
  • In Cina, l’indice Shanghai Composite sale dello 0,6% e la componente tecnologica di Shenzhen aumenta dell’1%.
  • Il KOSPI della Corea del Sud cede lo 0,3%. L’indice dei prezzi alla produzione è aumentato dello 0,4% su base mensile, dato inferiore al previsto, e del 6,4% su base annua a giugno.
  • In Australia, l’ASX 200 aumenta dell’1%, con gli ultimi dati sulle vendite al dettaglio pubblicati all’inizio della giornata. L’indice Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,63%. 
  • Ieri sera i tre indici principali di Wall Street hanno messo a segno la miglior seduta da marzo: Dow Jones +1,8%, S&P500 +1,5%, Nasdaq +1,5%.
  • Sul fronte macro, i permessi per la costruzione di abitazioni hanno toccato il minimo da otto mesi di 1,598 milioni di unità, mentre l’avvio di nuovi cantieri è stato pari a 1,643 milioni di unità, meglio del previsto, a giugno. 
  • Netflix ha perduto il 3% nel dopo Borsa: la società dello streaming non ha centrato gli obiettivi e prevede per il prossimo trimestre 3,5 milioni di nuovi abbonati (contro i 5 delle stime).  
  • Il ritorno della propensione al rischio ha fatto risalire il rendimento dei Treasury decennali statunitensi al di sopra dell’1,20%. Ieri era caduto in avvio di scambi all’1,14%, un livello visto l’ultima volta a febbraio. 
  • Il petrolio resta depresso in attesa del dato settimanale sulle scorte USA, oggi -0,5%. Brent a 69,13 dollari al barile. 
  • L’oro oscilla poco sopra i 1.800 dollari l’oncia.

BORSE EUROPEE IN RIPRESA, RENDIMENTI DEI BTP AI MINIMI

Grazie alla reazione di Wall Street le Borse europee si rialzano dal tappeto dopo i colpi da KO di lunedì. A confermare però che la situazione resta ad alto rischio rimane però la disaffezione per il rischio che nell’Eurozona si traduce in una nuova ondata di acquisti sul Bund, trattato a -0,40%, ma anche in acquisti sui Btp, il cui rendimento è sceso allo 0,68%, il livello più basso da quattro mesi.  Domina sui listini europei la volatilità: gli investitori che si interrogano sulle prospettive della ripresa, anche alla luce della diffusione della variante Delta che sta imponendo una serie di restrizioni in alcuni stati. Da una parte le previsioni rimangono positive, ma dall’altra sale il timore che una nuova ondata di Covid-19 possa ingessare l’economia. 

EURO IN RITIRATA ALLA VIGILIA DELLA BCE

Il cross Euro Dollaro scende intanto sui minimi da aprile a 1,1765 in seguito agli acquisti di dollari in chiave difensiva. 

Cresce così la febbre per il meeting della Bce di giovedì e per le parole che la presidente Christine Lagarde dirà nella conferenza stampa al temine della riunione, soprattutto dopo la pubblicazione la scorsa settimana della strategy review, con l’obiettivo dell’inflazione che non è più “vicino ma sotto il 2%”, ma è il 2% con approccio “simmetrico”. 

  • Piazza Affari è riemersa dagli abissi della vigilia con un rialzo dello 0,59%, che la riporta sopra quota 24 punti (24.107). Da inizio anno il rialzo è del 7,47%.
  • Rimbalzi simili a Francoforte si apprezza dello 0,58%; Londra +0,54%, Madrid +0,68%. Amsterdam +0,13%. 

LVMH CONTINUA LO SHOPPING: COMPRATA OFF-WHITE 

  • Parigi è la migliore, +0,81%, con i titoli del lusso in rialzo. Louis Vuitton continua a fare shopping e sale dello 0,8%. Il colosso francese ha annunciato l’accordo definitivo per l’acquisto della maggioranza di Off-White, azienda proprietaria del marchio omonimo. L’acquisto del 60% è legato agli accordi con lo stilista Virgil Abloh, direttore artistico della collezione uomo.

IL GREEN PASS FRENA COINTREAU, VOLA UBS

  • Perde colpi Remy Cointreau -0,73% che pure ha messo a segno uno spettacolare rimbalzo delle vendite (+95,3%) nl secondo trimestre, grazie alla riapertura di bar e ristoranti. Ma le regole imposte da Emmanuel Macron non promettono nulla di buono.
  • A Zurigo -0,78% prende il volo Ubs +4,8% sulle ali di un’ottima trimestrale, specie nel wealth management.
  • Crolla Electrolux -6,4% a Stoccolma +0,7%, dopo i conti trimestrali un po’ sotto le attese, soprattutto per problemi di approvvigionamento delle materie prime.

Giornata di forti oscillazioni sul mercato obbligazionario sotto la spinta dei T-bond Usa scivolati ad inizio seduta ad un rendimento dell’1,12% per poi risalire a 1,20%.

Lo spread tra Italia e Germania si è così allargato a 113 punti, nonostante il rendimento del Btp 2031 sia scivolato allo 0,68%.

MILANO: PETROLIFERI ALLA RISCOSSA, 32 BLUE CHIPS IN RIALZO  

Boccata d’ossigeno per le blue chips di Piazza Affari: 32 chiudono in rialzo, 8 in discesa.  

Il titolo migliore è Saipem è +2,68% in scia alla ripresa dei prezzi del petrolio, davanti a Tenaris +1,73%. Più debole Eni +0,52%. Recupera nel finale Maire Tecnimont -0,41%, in rosso per buona parte della seduta dopo il calo del 7% della vigilia. Sulle azioni della oil service, che ha un saldo positivo del 53% da inizio anno, pesano i realizzi in vista dei risultati del secondo trimestre attesi il prossimo 29 luglio.

FERRAGAMO +2,5%, RICAVI A LIVELLI PRE-COVID 

Nel lusso brilla Ferragamo +2,5% ancor prima dell’uscita della trimestrale diffusa a Borsa chiusa. I ricavi nei primi sei mesi ammontano a 524 milioni di euro, in aumento del 44,1% a cambi correnti e del 46,2% a cambi costanti2 rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2020. Nel secondo trimestre, grazie ad e-commerce e retail, la crescita è stata del 91%. A luglio le vendite si sono stabilizzate sui livelli pre-Covid.

PER LA TECNOLOGIA STELLANTIS SCEGLIE UN MANAGER AMAZON   

Tra gli industriali brillano Cnh Industrial +2%, Buzzi Unicem +1,96%, Pirelli +1,64% e Interpump +1,51%. 

Stellantis +0,25% ha scelto il nuovo chief tecnology officer del gruppo dalla Silicon Valley: si tratta di Ned Curic, già vice di Alexa Automotive (Amazon) che gestirà tutte le risorse relative alla tecnologia del gruppo, riportando direttamente a Carlos Tavares. 

BANCHE, AKROS PROMUOVE LE BIG

In recupero le banche, particolarmente colpite dalla lettera di lunedì, in attesa anche della decisione della Bce sulla possibile revoca del limite imposto al pagamento dei dividendi delle banche e ai buyback delle azioni venerdì prossimo. Le big Unicredit e Intesa Sanpaolo si muovono in rialzo dell’1,36% e dell’1,94% 0,9%, entrambe promosse da Banca Akros rispettivamente da neutral ad accumulate, con un prezzo obiettivo a 2,40 euro, e da reduce a neutral, con un prezzo obiettivo a 8,90 euro.

Lieve rimbalzo per Bper +0,81%, mentre Banco Bpm avanza del 2,17%.

DIASORIN AL TOP, FRENA AMPLIFON

Rimbalzano le utility: poco messe Enel +0,12% ed Erg +0,16%: il colosso dell’energia elettrica in pole position per rilevare gli asset idro e gas messi in vendita in Italia dal gruppo genovese.

Diasorin +0,8%, si è portata sui massimi da aprile. Lunedì è stata la miglior blue chip con un brillante +1,8%. Maglia nera per Amplifon – 1,7%,

OVS +8,57%, TAMBURI PARTECIPA ALL’AUMENTO

Va in orbita Ovs +8,57% nell’ultimo giorno di negoziazione dei diritti dell’aumento di capitale. Tamburi Investment Partners ha esercitato la propria quota di diritti di opzione relativi all’aumento di capitale per complessivi 18,7 milioni di euro. Equita sim ha confermato il rating buy e il target price di 2,4 euro sul titolo. Gli esperti in particolare restano “molto positivi sull’investment case, supportati anche dai messaggi di grande confidenza sul breve e sul medio termine espressi dal management.

BRILLANO COVIVIO, PIQUADRO, BIALETTI E ITALIAN SEA 

  • Covivio +3,3%. La capofila immobiliare di Leonardo Del Vecchio ha annunciato l’acquisizione di un portafoglio residenziale a Berlino di circa 130 milioni di euro. Secondo il broker Bestinver, “il nuovo investimento rappresenta lo 0,8% del portafoglio”.
  • Effetto risultati su Piquadro che balza del 3% in scia del balzo dei ricavi del primo trimestre del 78,6%.
  • Italian Sea Group +3% circa dopo che un grosso broker italiano ha oggi avviato la copertura sull’operatore globale nel segmento della fascia alta dell’industria nautica con la raccomandazione “Buy” e un prezzo obiettivo di 7,5 euro. Giorgio Armani controlla il 4,9% del capitale.  
  • Bialetti fa un balzo del 16,67%, con il piano industriale al 2024.

SULL’AIM È L’ORA DELLO SPAZIO

  • Sull’Aim debutto deludente per Advanced Logistics for Aerospace (A.L.A.), uno dei gruppi leader nell’offerta di servizi di logistica integrata e nella distribuzione di prodotti e componentistica per l’industria aeronautica e aerospaziale con un calo dell’1,5% rispetto al prezzo di collocamento di 10 euro per azione 
  •  Ha brillato invece Officina Stellare +8,39%, dopo che la societò e Thales Alenia Space Italia hanno firmato un ampio accordo di cooperazione industriale.
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