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Vaccino: terza dose a 5 mesi per i guariti. Ecco le istruzioni

Imagoeconomica

La terza dose spinge la corsa al vaccino. La nuova circolare emanata dal ministero della Salute invita le persone che hanno alle spalle l’infezione da coronavirus a sottoporsi alla dose booster a partire da 5 mesi dopo la guarigione o alla fine del primo ciclo di vaccinazione. Questo vale per circa i 5 milioni di persone guarite dal Covid.

Così il ministero chiarisce un aspetto rimasto in sospeso: sia per i guariti che si sono vaccinati, sia per i vaccinati che hanno contratto successivamente l’infezione, il richiamo scende da 6 a 5 mesi. Per tutti i soggetti guariti che non sono stati vaccinati entro i 12 mesi dalla guarigione, il ministero raccomanda di procedere il prima possibile con un ciclo primario completo.

Diverso è il caso di chi si è ammalato senza essersi vaccinato o che ha contratto l’infezione da Sar-CoV-2 entro il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose. In questi casi “è indicato il completamento della vaccinazione con una seconda dose entro 6 mesi da quando è stata documentata l’infezione”. Successivamente, trascorso un intervallo minimo di almeno 5 mesi dall’ultimo evento è indicata “la dose booster ai dosaggi autorizzati”, conclude la circolare.

Per ottenere il green pass nei casi di guarigione, la certificazione sarà rilasciata entro il giorno seguente e varrà per i sei mesi successivi dall’inizio delle validità. Chi invece ha contratto il virus dopo la somministrazione della prima dose di un vaccino e l’infezione è avvenuta oltre il quattordicesimo giorno dalla prima somministrazione, riceverà la certificazione verde insieme al green pass per guarigione. Infine, i soggetti che hanno contratto l’infezione entro quattordici giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino, per ricevere il green pass di ciclo vaccinale primario completato devono necessariamente farsi somministrare una seconda dose, da effettuare entro 6 mesi dall’infezione.

A un giorno dall’entrata in vigore delle nuove regole sul green pass sono aumentati i certificati scaricati che superano il milione tra base e rafforzati. Sul fronte del contagio, i positivi al 6 dicembre sono 9.503, in calo come succede sempre a ridosso del weekend. Il tasso di positività sale al 3,2% e aumentano anche i decessi (92). Intanto, circa l’84% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale.

Tuttavia, sono i ricoveri a preoccupare il Paese: i pazienti in terapia intensiva sono arrivati a 743 in più rispetto al giorno precedente e sono aumentati di 282 persone anche i ricoverati, passati a 5.879. La regione che ha registrato il maggior aumento dei ricoveri (sia ordinari che in terapia intensiva) è la Calabria che rischia il cambio di colore già a partire dalla prossima settima, ossia da lunedì 13 dicembre, andando ad unirsi alle altre due regioni attualmente in zona gialla: Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Ci sono poi altre tre regioni a rischiare di lasciare la zona bianca nelle prossime settimane: Lombardia, Veneto e Lazio.

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