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Mare pulito: più bandiere blu in Italia, ma il Mediterraneo è malato. Liguria prima in classifica

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Sono 236 le bandiere blu italiane e rappresentano l’11% delle spiagge premiate a livello mondiale. La Fee, Foundation for environmental education, ha presentato il focus sul Belpaese alla vigilia di un’estate che si annuncia molto calda per gli effetti climatici. Rispetto al 2023 ci sono 10 località in più premiate con la bandiera blu. La Liguria è la prima Regione, ma dare le circostanze giudiziarie, il presidente della Regione godrà più velatamente il successo della sua terra.

L’Italia, dunque, ha una buona qualità delle acque? Per i criteri di classificazione della Fee si, in quanto sono stati ricordati i parametri che portano al rilascio della bandiera. Sono aumentati di numero i parametri rispetto agli anni passati, con l’inserimento dell’impegno sociale e dell’inclusività. In testa c’è la purezza dell’acqua così come è certificata dalle Agenzie per l’ambiente delle Regioni negli ultimi quattro anni. Poi troviamo le modalità del turismo sostenibile, della depurazione, della gestione dei rifiuti, della raccolta differenziata, delle iniziative culturali e ricreative organizzate per i mesi estivi. La Puglia è al secondo posto seguita da Campania, Calabria, Sardegna. Quattro comuni, tuttavia, non sono stati riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana).

Bandiere e prezzi al pubblico

Nonostante la concorrenza con le graduatorie stilate da altre organizzazioni, le bandiere blu mantengono il loro appeal attrattivo. Lo sfruttamento del titolo produce reddito e occupazione. Il contesto nel quale sono avvenuti i riconoscimenti non è al top. Il Mediterraneo resta molto inquinato per gli scarichi delle navi, per le plastiche abbandonate, per le costruzioni abusive lungo le coste. I comuni sono i più interessati a ricevere la bandiera blu, ma anche i più insistenti verso Regioni e governo per vedere in pratica azioni migliorative. “È anche un mare che si sta riscaldando lentamente ma inesorabilmente favorendo specie aliene che compromettono l’equilibrio biomarino”, ha detto Il Ministro Nello Musumeci.

Ci sono progetti per il grande mare e l’Ispra con il piano Mer sta lavorando alla valorizzazione delle coste e dei fondali. Le prospettive di rigenerazione dovrebbero essere più rapide con un’accelerazione della spesa. “Per noi è una prestigiosa riconferma – dice Ernesto Magorno sindaco di Diamante, una delle località più frequentate della Calabria. È tutto frutto dell’impegno e del lavoro di un Sindaco e dell’Amministrazione comunale”.

Il brand del mare blu è di un paese che non riesce a sciogliere il nodo delle concessioni dei lidi balneari. È lì che con la bandiera blu si alzano anche i prezzi al pubblico. E se sei furbo, evadi anche il fisco come, pare, faccia qualche insospettabile.

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