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Unicredit-Governo, confronto in salita: il nodo è tutto politico. “Il Dpcm sul Golden è quello e non si modifica”

Imagoeconomica

Il confronto tra Unicredit e il Governo ricorda un po’, fatte le debite proporzioni, il ben più bellicoso vertice tra Russia e Ucraina a Istanbul. Sfumata la possibilità di un incontro tra lo zar russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Zelensky, oggi a Istanbul si incontreranno le delegazioni tecniche. Ma i nodi sono tutti politici, non tecnici. E così è anche per il confronto tra Unicredit e il Mef sul Golden Power che ha avuto ieri una prima puntata in sede tecnica senza la presenza nè del Ceo della banca milanese, Andrea Orcel, nè del ministro leghista dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Il confronto, secondo quanto è trapelato, si è concentrato sui temi più problematici dell’applicazione del Golden Power all’Ops di Unicredit su Banco Bpm: i tempi di uscita della banca italiana dalla Russia e il mantenimento per 5 anni degli investimenti di Anima (nel caso venisse conquistata da Unicredit) in titoli di Stato. I tecnici del Mef, assicurano le fonti, hanno ascoltato le ragioni di Unicredit e le due parti torneranno a vedersi a breve. Ma dire che siano stati passi avanti sarebbe un azzardo, perché i nodi sul tappeto sono tutti politici e non c’è chi non sappia che i veti di Giorgetti e della Lega, che intendono difendere in tutti i modi l’autonomia di Banco Bpm per il suo radicato insediamento in territori tipicamente leghisti, equivalgono a una bocciatura preventiva dell’offensiva di Orcel. Il Ceo di Unicredit, che è abituato a ragionare in una logica esclusivamente di mercato, sta tentando in tutti i modi di ammorbidire il Governo – in Generali ha votato con Caltagirone, che è il punto di riferimento del Governo Meloni nella finanza e ha sponsorizzato l’America’s Cup a Napoli – ma ottenere il via libera per l’Ops su Banco Bpm è un po’ come scalare l’Everest a mani nude. “Il Dpcm è quello, non s’interpreta e non si modifica” riferisce oggi Mf raccogliendo le confidenze di una fonte ministeriale. Fine della storia.

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Categories: Finanza e Mercati