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Ue, Padoan: l’Italia non metterà in discussione il deficit al 3%

Pier Carlo Padoan rassicura i ministri dell’Eurogruppo: l’Italia ridurrà l’entità del debito pubblico, e lo farà spingendo sulla crescita. Inoltre, in vista della presidenza italiana dell’Unione fra luglio e dicembre di quest’anno, il numero uno del Tesoro ha garantito ai colleghi che il governo Renzi non ha intenzione di rimettere in discussione le regole comunitarie: il limite del 3% nel rapporto deficit/Pil quale condizioni per poter operare liberamente in campo economico rimarrà un principio immutato. E’ quanto espresso dal ministro dell’Economia in occasione della sua prima europea a Bruxelles. 

Nella capitale dell’Ue per le riunioni di Eurogruppo ed Ecofin, al titolare del Tesoro sono state chieste spiegazioni in merito al programma del nuovo Esecutivo. Nulla di straordinario: è prassi che i nuovi ministri si presentino e, soprattutto, presentino il programma di politica economica, soprattutto in caso di formazione di nuovi Governi. 

Padoan ha ribadito quanto detto dal presidente del Consiglio in occasione del vertice straordinario dei capi e di governo dell’Ue sull’Ucraina: l’Italia sa che deve ridurre il debito, e non c’è bisogno che lo dica l’Ue. Padoan ha quindi spiegato che la strategia di riduzione del debito passa per un aumento del Pil. Si insisterà dunque sulla competitività: è qui – ha detto Padoan – che si gioca la crescita e la ripresa italiana. 

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