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Trichet, l’Italia “promossa” dalla Bce: manovra approvata

La crescita rallenta, anzi il rischio stagnazione è sempre più reale. E’ questo il messaggio che si ricava dalle parole di Jean Claude Trichet al termine del direttorio della Bce. Il pil per il 2011 dei 17 Paesi dell’area euro, secondo gli economisti di Francoforte, crescerà all’interno della forbice tra 1,4% e 1,8% contro l’ 1,5% – 2,3% previsto a giugno. L’incremento 2012 sarà ancora più contenuto: tra lo 0,4% (la stima più probabile per l’Italia) e il 2,2%.

Invece l’inflazione, a causa della frenata dell’economia, fa meno paura: i timori per un aumento dei prezzi oltre la soglia del 2 per cento, fino al mese scorso considerati ”in rialzo”, sono ora ”bilanciati’, il che nel gergo della banca centrale sta a significare “sotto controllo”. Perciò, dato questo ‘rilevante cambiamento’, la Bce ha deciso di non toccare i tassi di riferimento.

Magra consolazione per i mercati finanziari, impressionati dai toni usati in conferenza stampa dal presidente Jean-Claude Trichet che ha fatto riferimento ad un’ ”incertezza particolarmente alta” e di ”rischi per la crescita”. Nel giro di pochi minuti la preoccupazione di Francoforte ha contagiato tutti i mercati finanziari: Piazza Affari perde ora lo 0,7%, cosi’ come Francoforte. In caduta anche Londra (-0,48%) e Parigi (-0,33%).

In cambio, grazie all’approvazione dell’Italia, il direttorio della Bce non si è trasformato come si temeva in una sorta di tribunale nei confronti dell’Italia sorretta, al pari della Spagna, dagli acquisti di Btp sul mercato secondario. Anzi Trichet ha voluto sottolineare che le misure prese “confermano una cosa che era molto importante per il consiglio direttivo, e cioé un primo impegno del governo italiano”. Oltre ad essere il primo, più importante risultato del pressing di Trichet e Mario Draghi che ha fatto leva anche sull’appoggio dell’istituzione più credibile: la presidenza della Repubblica.

Lo ha sottolineato lo stesso banchiere centrale citando un “recente dialogo con il presidente della Repubblica su quanto decisivo sia l’impegno e la realizzazione” delle misure. Del resto, ha aggiunto Trichet, il monito non riguarda solo l’Italia: ‘I governi europei – ha sottolineato – devono attuare subito e in pieno le misure di risanamento’. Questa, assieme ad “un mercato del lavoro”, è l’unica ricetta per attraversare con meno danni possibile la nuova crisi.

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