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St. Moritz: in mostra la grande arte italiana degli anni ’60

Attraverso 20 opere di autori quali Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Alberto Burri, Mario Schifano, Alighiero Boetti, Mario Merz e altri, l’esposizione condurrà i visitatori a Milano, Roma, Torino, capitali della creatività italiana in un decennio di grande vivacità artistica.

La rassegna è il preludio invernale alla ottava edizione di St. Moritz Art Masters che, dal 21 al 30 agosto 2015, vedrà protagonista proprio l’Italia come paese ospite d’onore.

Dal 13 febbraio all’8 marzo 2015, la Chiesa protestante di St. Moritz ospita un evento che analizza uno dei periodi artistici più fecondi e vivaci del Novecento italiano.

Gli anni Sessanta saranno infatti al centro dell’indagine condotta dalla mostra Viaggio in Italia, curata da Francesca Pola, organizzata da St.Moritz Art Masters in collaborazione con Robilant+Voena. Sarà un ideale viaggio all’interno di questo decennio di grande creatività che si è sviluppata nei tre maggiori poli culturali di Milano, Roma e Torino, grazie a personalità quali Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Franco Angeli, Alighiero Boetti, Mario Merz, Michelangelo Pistoletto, Giuseppe Penone e altri.

La rassegna è il preludio invernale alla ottava edizione di St.Moritz Art Masters, in programma dal 21 al 30 agosto 2015 che vedrà protagonista l’Italia come paese ospite d’onore. Dopo la Cina, il Brasile e l’India, l’attenzione del festival engadinese si rivolgerà proprio all’arte e agli artisti del Belpaese.

Attraverso 20 opere, il percorso espositivo analizzerà le caratteristiche di questa ‘età dell’oro’ italiana, che si esprime non solo nell’arte visiva ma, in relazione e in parallelo con essa, in molti altri campi, dall’industria all’architettura, dal design alla moda, dalla letteratura al teatro e al cinema, dalla fotografia alla musica.
A Milano, attorno alla figura di Lucio Fontana, si sviluppa una generazione di artisti quali Piero Manzoni, Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Gianni Colombo, Paolo Scheggi, fautori di una nuova idea di spazio, ottenuta attraverso la ridefinizione della pittura. I loro lavori si posizionano entro l’azzeramento della superficie e le inaspettate relazioni tra colore e forma.

A Roma, parallelamente alla dialettica tra la ricerca di Alberto Burri sulla materia e quella di Piero Dorazio sulla superficie, il contesto artistico è ancora più direttamente legato alla comunicazione massmediologica e cinematografica. Autori quali Marco Schifano, Mimmo Rotella, Franco Angeli, Tano Festa, Pino Pascali reinterpretano le icone della nuova era consumistica e quelle che traggono origine dalle radici storiche dell’identità italiana, da Michelangelo al Futurismo.
A Torino, le ricerche di Giuseppe Pinot Gallizio guidano la sperimentazione su materiali naturali e tecniche non ortodosse. Tutto questo portò alla nascita dell’articolato contesto dell’Arte Povera, caratterizzato da pratiche concettuali, performance, installazioni che videro primeggiare personalità quali Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto, Giuseppe Penone, Giovanni Anselmo, Mario Merz, senza dimenticare la pittura di Giorgio Griffa.

Dopo questo momento invernale, tutta l’attenzione si concentrerà sull’appuntamento estivo, dal 21 al 30 agosto 2015, del St. Moritz Art Masters, il festival dedicato all’arte contemporanea ideato da Monty Shadow e curato da Reiner Opoku che trasformerà per l’ottava volta St. Moritz e l’Engadina in un centro artistico e culturale, con mostre personali e collettive – tutte gratuite – di grandi artisti del nostro tempo, oltre a conferenze, simposi e altre attività, inserite in uno scenario unico.

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Categories: Cultura