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Snam pronta a cedere la quota in Italgas? Le indiscrezioni corrono, la cessione è prevista dal Piano 2022-26

Imagoeconomica

Dopo la presentazione del nuovo Piano Industriale 2022-26, iniziano a circolare le prime indiscrezioni sulla cessione della quota detenuta in Italgas da parte di Snam. Secondo quanto scrive Milano Finanza per il gruppo guidato dal ceo Stefano Venier si sarebbero venute a creare le condizioni ideali “per disfarsi” della quota detenuta nel gruppo di distribuzione del gas. A mettere un freno ai rumors è la stessa Snam che afferma “di non aver intrapreso alcuna azione in relazione alla quota Italgas detenuta. Ipotesi su operazioni finanziarie avviate sono a oggi prive di fondamento”.

Entrambi i titoli cedono terreno a Piazza Affari: Snam, le cui azioni alle ore 11 segnano -0,31% a 4,78 euro, mentre per Italgas le perdite sono più pesanti (-1,87%) a 5,52 euro per azione.

Snam vende il 13,5% di Italgas con un bond convertibile?

La precisazione fa seguito a un’indiscrezione di stampa secondo cui la quota di Snam in Italgas (13,5%) potrebbe rientrare nel piano di dismissioni che interessa le controllate estere Teréga (Francia), la britannica Interconnector e l’emiratina Adnoc.

Durante la presentazione del Piano, Venier aveva parlato di “uno spin off”, senza specificare come questo sarebbe avvenuto. Perché? La società è “quotata e opera in un settore nel quale noi non possiamo avere né una connessione diretta né sinergie per tutta una serie di motivi, è una buona azienda che fornisce un buon contributo al nostro gruppo, però possiamo considerarla per ottimizzare il nostro finanziamento”, aveva aggiunto l’ad di Snam.

E qui partono le ipotesi. MF cita più fonti finanziarie e di mercato secondo cui il piano allo studio non prevede una vendita diretta del 13,5% ma l’emissione sul mercato di un bond convertibile con sottostante le azioni del gruppo. L’obbligazione sarebbe ovviamente rivolta a investitori istituzionali e l’importo sarebbe legato ai valori di mercato di Italgas. Il valore della quota nelle mani di Snam sarebbe di circa 617 milioni di euro, mentre le banche sarebbero pronte a lanciare l’operazione entro il primo trimestre. Ipotesi che tuttavia vengono smentite da Snam.

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Categories: Finanza e Mercati