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Servizi digitali, Credem acquisisce il 20% di Blue Eye Solutions

CREDEM

Credemtel, società del Gruppo Credem attiva nell’offerta di servizi digitali ad aziende e Pubblica Amministrazione guidata dal direttore generale Paolo Zavatti, ha acquisito nelle scorse settimane il 20% di Blue Eye solutions, azienda specializzata nell’offerta di soluzioni software nel settore della gestione documentale e dei processi aziendali. Tale operazione è in linea con la strategia del Gruppo Credem di investimenti in tecnologia per continuare ad offrire ai clienti servizi innovativi.

In particolare, la valenza strategica della partecipazione è legata, oltre che alle competenze tecniche che sono una peculiarità indiscussa di Blue Eye solutions, ad una innovativa soluzione di workflow, elemento indispensabile per la governance dei processi digitali. Grazie alla partnership con Blue Eye Solutions, Credemtel potrà integrare nelle proprie soluzioni di gestione documentale, software di workflow management per le oltre 4.000 aziende clienti.

Nel 2018 Credemtel ha registrato oltre 1.000 nuovi clienti, grazie anche alle soluzioni di Fatturazione Elettronica B2B. A fine settembre 2018, inoltre la società ha registrato un fatturato in crescita del 16% a/a nei servizi di gestione elettronica documentale. Blue Eye Solutions è una realtà giovane e dinamica che dal 2005 supporta le aziende nell’ambito del document e process management, offrendo soluzioni informatiche e servizi di gestione documentale all’avanguardia, come dimostrano le Certificazioni IBM Filenet, LifeCycle e Kofax, ISO 9001:2015.

“Anche le PMI, in un contesto di grande spinta all’innovazione, stanno sviluppando la necessità di gestire digitalmente buona parte dei propri processi”, ha dichiarato Paolo Zavatti, Direttore Generale di Credemtel. “Da oltre 15 anni siamo leader nel settore della gestione documentale ed intendiamo quindi essere protagonisti di questo processo di trasformazione digitale ponendoci come obiettivo l’accelerazione dell’innovazione delle aziende italiane”, ha concluso Zavatti.

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