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Sanlorenzo yacht riconosciuto pioniere mondiale per la sostenibilità. Il carbon free sempre più vicino

Sanlorenzo

Sanlorenzo, grazie ai progetti di yacht pronti per essere varati ha ricevuto a Dusseldorf il riconoscimento come primo player al mondo nel campo della sostenibilità. Mancano solo i dettagli e Sanlorenzo sarà in grado di varare all’inizio del prossimo anno uno yacht da 50 metri, la 50Steel, i cui servizi di bordo (che costituiscono normalmente circa l’85% dei consumi di un’imbarcazione di questo genere) saranno alimentati con un bassissimo impatto ambientale, grazie alle innovative ed esclusive tecnologie messe a punto con Siemens Energy. Il titolo a Piazza Affari, che nell’ultimo mese ha guadagnato l’8,04%, stamane cede lo 0,26% a 38,95 euro.

A Sanlorenzo un riconoscimento mondiale per la sostenibilità

Proprio grazie a queste innovazioni, che potranno essere montare su imbarcazioni dai 24 agli 80 metri, San Sorenzo ha ricevuto in questi giorni, in occasione Boot Düsseldorf, il “Sustainability Excellence Award 2022”: “Il Gruppo Sanlorenzo può essere considerato pioniere nel percorso di sviluppo responsabile”.

Nel 2023 Sanlorenzo è Project Partner del Blue Innovation Dock, la piattaforma di Boot Düsseldorf che raccoglie voci e progetti dedicati alla sostenibilità, priorità del futuro non solo dello yachting.
“Nonostante lo yachting incida solo per lo 0,22% sul totale delle emissioni GHG dell’intero settore dello shipping, (secondo l’International Maritime Organization, 2020)” dice Sanlorenzo, “l’introduzione di innovazioni e tecnologie per ridurre l’impatto ambientale degli yacht sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel piano attività del dipartimento Ricerca e Sviluppo del Gruppo Sanlorenzo”.

Quali saranno le caratteristiche della 50Stell, in mare nel 2024

Al momento si sta procedendo alla definizione dei componenti del sistema completo e a inizio 2024 esso verrà installato a bordo della prima unità 50Steel nel cantiere Sanlorenzo di La Spezia con le nuove tecnologie Siemens.
Come spiegato da Massimo Perotti, amministratore delegato di Sanlorenzo, l’innovativo sistema ideato da Siemens prevede che si colleghi “un reformer con il quale viene trasformato metanolo in idrogeno, quest’ultimo va in una fuel cell che a sua volta produce energia elettrica chimicamente e il residuo non è più CO2, bensì vapore acqueo”. La 50Steel sarà equipaggiata “con queste fuel cells e reformer al metanolo che serviranno per fornire energia all’hotellerie dello yacht” ha detto l’Ad a Firstonline.

Sarà il primo passo verso il carbon free per l’intera industria nautica

Questa applicazione decisamente innovativa rappresenterà il primo passo concreto nella generazione di potenza carbon neutral originata da combustibili di nuova generazione (E-methanol e bio-methanol) per l’intera industria nautica, dice SanLorenzo.

Verso l’applicazione del reformer/fuel cell anche nella navigazione

Al contempo Sanlorenzo sta già pensando ad un secondo passo: lo sviluppo di un sistema di generazione di energia carbon neutral, che preveda un sostanziale incremento della potenza sviluppata dai moduli reformer/fuel cell. Ciò renderà possibile la navigazione a bassa velocità e ampio raggio in condizioni di carbon neutrality, tramite il sistema di propulsione ibrido, superando i limiti attuali dei sistemi, che in modalità zero emission (motori principali e generatori spenti) possono contare solo sulla modesta capacità energetica delle batterie.

Sarà una rivoluzione anche nella configurazione delle imbarcazioni

Questo secondo passo renderà necessario un salto tecnologico anche nella struttura e nella configurazione impiantistica dello yacht. Gli ingegneri del Dipartimento R&D e l’ufficio tecnico di Sanlorenzo assieme a Lloyd’s Register affronteranno questa sfida focalizzandosi sullo sviluppo di capienti serbatoi strutturali adatti al nuovo combustibile. Questi saranno compatibili con i ristretti spazi disponibili a bordo e terranno conto delle rigide normative attualmente applicate alle grandi navi per il trasporto del metanolo.

Il traguardo finale per Sanlorenzo prevede un terzo passo ancora più ambizioso: la progettazione e la realizzazione di un superyacht alimentato unicamente a metanolo verde. La generazione della potenza necessaria alla navigazione alla massima velocità non sarà più quindi vincolata a motori Diesel a gasolio, si baserà bensì su una combinazione di fuel cell e motori a combustione interna alimentati a metanolo verde.

Quest’anno il varo della nave pilota a idrogeno per la Coppa America

La controllata di Sanlorenzo Bluegame parallelamente sta sviluppando i progetti BGH e BGM65HH che verranno varati rispettivamente nell’estate 2023 e nell’estate 2025. Il BGH è stato scelto dal New York Yacht Club quale “chase boat” per affiancare American Magic durante la 37ma edizione della Coppa America che si terrà a Barcellona nel 2024. BGH volerà a 50 nodi sui foil spinto da una propulsione esclusivamente ad idrogeno, quindi a zero emissioni esattamente come la velocissima imbarcazione da regata che accompagnerà, ma senza bisogno del vento.
Grazie a questo risultato e puntando sulla capacità progettuale nell’impiego dell’idrogeno nella propulsione, Bluegame con un accordo con Volvo Penta, installerà il nuovo sistema pilota di propulsione IPS ibrida, che verrà combinato con fuel cell ad idrogeno sviluppate a partire dal progetto della “chase boat” per America’s Cup. Accoglierà questa tecnologia il modello BGM65HH (hydrogen-hybrid). Il Gruppo Sanlorenzo, confortato dagli avanzamenti dei progetti in corso, confida che i suoi obiettivi nella strategia “Road to 2030”, ancorchè molto ambiziosi, saranno raggiunti.

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