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Roma tra archeologia, memoria e intelligenza artificiale: apre “Heritage al Celio” con un’esperienza di fruizione digitale

CoopCulture


L’iniziativa propone una nuova esperienza di fruizione digitale e inclusiva dedicata a uno dei colli più suggestivi e ricchi di storia di Roma: il Celio. Un quartiere centrale, ma spesso dimenticato, che torna oggi al centro dell’attenzione grazie alla sinergia tra ricerca scientifica, innovazione tecnologica e narrazioni interattive accessibili. Obiettivo dell’iniziativa è rendere disponibile a un pubblico ampio e diversificato un ricchissimo patrimonio storico e archeologico, spesso difficile da decifrare o addirittura invisibile nel tessuto urbano contemporaneo.

Il lungo lavoro di ricerca accademica e produzione di schede di settore, ora è a disposizione in una versione semplificata, fruibile e comprensibile dal grande pubblico: venti secoli di storia; 5 siti 14 punti di interesse, più di 5000 dati di schede archeologiche, 6 strumenti digitali e GIS sono i numeri che caratterizzano questo progetto. Grazie all’uso di tecnologie avanzate come i Sistemi Informativi Geografici, l’intelligenza artificiale, i virtual tour, le StoryMaps e le audioguide personalizzate, la passeggiata archeologica digitale consente di esplorare 5 tappe principali lungo il Clivo di Scauro, per un totale di 14 punti di interesse storici e archeologici.

Ogni tappa offre al visitatore contenuti narrativi, approfondimenti tematici, immagini storiche e ricostruzioni digitali, proponendo esperienze modulari adatte sia al pubblico generalista che agli specialisti del settore. L’intero progetto è pensato per essere fruito in loco e da remoto, da web o mobile con Web App, StoryMaps, Virtual tour, che accompagnano la visita e infine attraverso un totem interattivo installato presso le Case Romane del Celio per un’esplorazione in loco dei contenuti.

Appuntamento mercoledì 9 luglio

La giornata inaugurale di mercoledì 9 luglio prende il via alle 10.30 in Piazza dei Santi Giovanni e Paolo con l’incontro riservato alla stampa e agli operatori culturali. Dopo una breve dimostrazione dello strumento digitale e l’apertura straordinaria del giardino dei Padri Passionisti – con affaccio sulle sostruzioni del Tempio di Claudio – è in programma una visita guidata alle Case Romane del Celio, dove sarà possibile esplorare i contenuti digitali e visitare la mostra “Patina Memoriae” dello scultore Alessio Deli.

A partire dalle 17.30, nella suggestiva cornice della Casina del Salvi, si terrà la presentazione ufficiale con gli interventi di Ilaria Manzini, direttrice scientifica della Fondazione Changes; il professor Paolo Carafa, referente scientifico del progetto; Elisabetta Bruno, responsabile Heritage per CoopCulture; e Giovanna Barni, Consigliera delegata innovazione CoopCulture che concluderà l’incontro. Il progetto rappresenta il risultato di un articolato lavoro di ricerca, mappatura, digitalizzazione e storytelling – tra scienza, tecnologia e comunità – condotto da CoopCulture in collaborazione con Heritage S.r.l., gisAction by TeamDev e MemorAIz, sotto la direzione scientifica del professor Paolo Carafa, ordinario di Archeologia classica alla Sapienza Università di Roma.

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