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Roma, domeniche ecologiche al via il 19 gennaio

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Torna l’incubo smog in varie città italiane e Roma dà il via alle domeniche ecologiche 2020. Si parte con domenica 19 gennaio, la prossima, e si prosegue fino a marzo. In totale 4 domeniche a piedi per i romani e per i tursiti. Dal blocco sono esonerate tutte le vetture elettriche, ibride e a gas, i motori benzina Euro 5 e diesel Euro 6 e quelle per il trasporto dei disabili. Circoscritta alla Fascia Verde. Vediamo nel dettaglio date e orari per queste giornate.

La prima è prevista per la prossima domenica, il 19 gennaio. A seguire il 9, il 23 e, infine, il 29 marzo. Tali date sono state scelte valutando i periodi considerati più critici per le condizioni metereologiche, onde evitare conflitti con eventi importanti. A questo riguardo, il Comune di Roma, ha precisato che potranno esserci cambiamenti nel caso di eventi particolari, facendo prevalere gli interessi pubblici.

Per quanto riguarda l’orario sarà  lo stesso per tutte le domeniche e partirà  dalle 7:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 20:30.

La decisione del Comune di Roma è stata annunciata dopo un dicembre caldo, in assenza di piogge e vento, e un gennaio freddo ma soleggiato. L’insieme ha messo in ginocchio il nostro Paese. Il problema delle polveri sottili oltre i limiti consentiti rimane una questione irrisolta per molte regioni d’Italia. Tanto che, per arginare il problema, molte amministrazioni comunali sono dovute ricorrere a soluzioni d’emergenza.

A Roma, l’allarme antismog, ha portato il blocco delle automobili più inquinanti nella Ztl Fascia Verde nei giorni scorsi, il 12 e il 13 gennaio. Visti gli alti livelli di PM10, oltre la soglia consentita, la sindaca Raggi ha disposto il blocco della circolazione anche per tutte le vetture diesel fino agli Euro 6, per la giornata di oggi 14 gennaio dalle 7.30 alle 10,30 e dalle 16,30 alle 20.30, rendendo tale stop molto più restrittivo. “Una decisione presa con incredibile ritardo”- ha detto il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Sacchi.

Tuttavia, da un punto di vista scientifico, questa decisione appare senza alcun vantaggio ambientale e, allo stesso tempo, penalizzante inutilmente per i cittadini. Le motorizzazioni Euro 5 e Euro 6 presentano emissioni di PM ben al di sotto dei limiti di legge, prossime allo zero, come è stato dimostrato da diversi studi.

Pertanto una politica realmente efficace per il miglioramento della qualità dell’aria nei centri urbani dovrebbe puntare su un approccio multidisciplinare e non sul blocco della circolazione dei modelli più efficienti e che non hanno effetti fortemente dannosi sull’ambiente, ma sulle scelte dei consumatori, rallentando così il ricambio del parco auto. Per accelerare tale miglioramento si potrebbe procedere con la sostituzione delle auto e dei bus più vecchi con modelli di ultima generazione, e con il rinnovamento del trasporto pubblico locale, in modo da rendere più fluido il traffico.

Bollino rosso ancora per Torino: confermate fino a giovedì 16 gennaio le limitazioni del traffico. Lo stop riguarda le auto diesel fino agli Euro 5 e benzina fino agli Euro 1. Nuove ordinanze anche per Firenze e l’Emilia-Romagna.

Le disposizioni non sono rivolte solo agli automobilisti, tanto che, anche gli impianti di riscaldamento non dovranno oltrepassare i 17-18° C.

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