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Renzi conferma la riforma delle Popolari per domani e banche e Borsa fanno scintille

LE POPOLARI SPINGONO AL RIALZO PIAZZA AFFARI. IL QUANTITATIVE EASING DA’ LA CARICA AI MERCATI  

Piazza Affari apre la settimana in forte rialzo, davanti al resto d’Europa. A favorire il balzo, al di là dell’attesa del Quantitative Easing, comune a tutti i mercati, c’è la prospettiva della “rivoluzione” per le banche popolari. L’indice Ftse Mib sale dell’1,17% a quota 19.481. Più modesto il rialzo delle altre Borse continentali: Parigi +0,35%, Francoforte +0,73%, Madrid +1,07%, In terreno positivo fuori dall’Eurozona anche Londra +0,54%, mentre Wall Street è chiusa per la festività del Martin Luther King. Il rendimento del Btp in mattinata ha toccato nuovi minimi storici, lo stesso è avvenuto per il decennale spagnolo e francese. Lo spread Btp/Bund sale a 128 punti per la caduta del rendimento del titolo tedesco. 

L’euro si apprezza sul dollaro a 1,162 da 1,156 della chiusura. Sul mercato azionario ha tenuto banco il settore del credito. Oggi infatti il governo dovrebbe annunciare la presentazione di un disegno di legge che cancella il voto capitario e, di fatto, trasforma gli istituti di credito cooperativo in società per azioni. Volano tutte ma soprattutto Banca Popolare Milano che tocca anche il +15%. Buone notizie in arrivo anche per il resto del sistema: a dicembre gli impieghi verso famiglie e imprese sono tornati a salire dopo due anni e mezzo di calo ininterrotto anche se solo per un modesto 0,1%. Bene Unicredit +3,8%, Intesa +1,3%, Mediobanca +4,8%. MontePaschi è in rialzo del 4%.

Poco mossi gli assicurativi, con l’eccezione di Cattolica +6%. Il petrolio Brent perde l’1,5% a 49,4 dollari il barile. Eni -0,5%, Saipem +0,3%, Tenaris +1,2%. Brillante il comparto del lusso: corre Ferragamo +2,9% dopo le dichiarazioni del Ceo Michele Norsa sull’andamento di dicembre, Tod’s +3,8%, Luxottica avanza dell’1,7% in attesa dei dati preliminari esaminati in giornata dal cda. Continua l’avanzata di Fiat Chrysler +1%. Atlantia sale dello 0,4% dopo la diffusione dei dati di novembre sul traffico sulle autostrade italiane, il mese si è chiuso con un calo dello 0,6% anno su anno: -0,3% le automobili e -1,3% i camion.

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