X

Reddito di cittadinanza, domande online: ecco i nuovi moduli

Imagoeconomica

Lo stop è durato solo 24 ore. L’Inps ha reso disponibili i nuovi modelli che consentiranno di presentare la domanda online per il reddito di cittadinanza. Per trovarli basterà andare sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, sulla pagina “Prestazioni e Servizi“.

I modelli aggiornati contengono le modifiche approvate dal Parlamento nel corso dell’iter legislativo. Il cosiddetto decretone è infatti diventato ufficialmente legge lo scorso 1° aprile dopo mesi di lavori e trattative.

All’interno dei nuovi moduli hanno trovato spazio importanti novità. Tra le principali figurano:

  • l’obbligo di accettare un’offerta di lavoro solo se il salario sarà pari o superiore a 858 euro;
  • i controlli dei vigili su chi ha divorziato dopo il 1°settembre del 2018 volti a stanare i “furbi” che ricorrono alle “false separazioni”per rientrare nei parametri economici previsti dalla legge;
  • i’obbligo per gli stranieri extracomunitari di dotarsi di una certificazione rilasciata dal Paese d’origine,
  • norme ad hoc per disabili e genitori con figli piccoli.

Tra gli altri cambiamenti dal decreto figurano i paletti imposti dal garante della privacy sulle verifiche dello Stato (non si potranno vedere le singole spese effettuate tramite la card Rdc e il divieto di accesso alla misura non solo per chi è condannato o latitante, ma anche per chi è sottoposto ad indagine o imputato in un procedimento.

Viene stabilito infine che saranno soggetti al bonus assunzioni anche i contratti di apprendistato, mentre vengono introdotte regole precise per i navigator: dal 2020 gli enti potranno assumere 3.000 persone (erano 6.000) da destinare ai centri per l’impiego e dal 2021 ulteriori 4.600, anche per stabilizzare i propri precari. Il costo è 120 milioni nel 2020 e 304 milioni dal 2021. Al potenziamento dei centri per l’impiego vengono destinati ulteriori 340 milioni in tre anni.

Ricordiamo che il reddito di cittadinanza può essere richiesto anche tramite Caf o presso gli uffici postali (in quest’ultimo caso a partire dal quinto giorno di ogni mese). Aprile sarà inoltre il mese in cui partirà ufficialmente la misura: entro la fine del mese, coloro che hanno presentato domanda a marzo, riceveranno l’accredito sulla carta Rdc di Poste Italiane.

Related Post
Categories: Lavoro