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Pop Vicenza, Bankitalia: “Non avevamo potere sul prezzo delle azioni”

FIRSTonline

La Banca d’Italia non aveva un potere diretto di determinazione del prezzo delle azioni della Banca Popolare di Vicenza, la cui responsabilità era dell’assemblea dei soci. Lo ha precisato via Nazionale dopo le polemiche delle ultime settimane. Il chiarimento è stato fornito anche “alla magistratura inquirente”, con la quale l’istituto “da mesi collabora”.

Bankitalia rivela inoltre di aver sanzionato più volte l’istituto presieduto da Gianni Zonin a partire dal 2001 per non aver fissato criteri obiettivi per il prezzo delle azioni fino al 2011. Da quel momento, scrive via Nazionale, il prezzo rimase fermo a 62,5 euro per quattro anni, per poi scendere, quest’anno, a 48 euro.

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Categories: Finanza e Mercati