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Oggi inizia il Napolitano-bis, in settimana il nuovo Governo

Risolto il problema del Colle, si pensa di nuovo al Governo. Inizia oggi ufficialmente il secondo mandato al Quirinale di Giorgio Napolitano, che alle 17 presterà giuramento sulla costituzione davanti alle Camere riunite in seduta congiunta a Montecitorio. Il neo rieletto Capo dello Stato dovrà quindi aprire un nuovo giro di consultazioni fra i partiti per cercare di formare l’Esecutivo, ma stavolta il colloqui dovrebbero essere rapidissimi: non più di 24 ore. Il Pd quindi – dopo le dimissioni di Pier Luigi Bersani – dovrà nominare in tempi brevi il nuovo segretario, che accompagnerà al Colle i due capigruppo. Già mercoledì potremmo conoscere la nuova squadra di Governo. 

L’opzione che al momento sembra più probabile è quella di un Esecutivo di larghe intese formato da Pd, Pdl, Lega e Scelta civica. A presiederlo potrebbe essere Giuliano Amato o Enrico Letta, mentre tra i ministri dovrebbero figurare diversi tecnici, fra cui alcuni membri dei “saggi”. Probabile la riconferma di Anna Maria Cancellieri agli Interni. 

Intanto Matteo Renzi, in un’intervista a La Repubblica, si dice favorevole alla formazione di un governo che duri “non più di un anno” per poi tornare al voto “con una nuova legge elettorale”. Il sindaco di Firenze sollecita “un pacchetto di provvedimenti che diano una boccata d’ossigeno ai cittadini” e rilancia l’idea di una riforma costituzionale che introduca “l’elezione diretta del capo dello Stato”. Quanto alla composizione del nuovo Esecutivo, “mettiamoci la faccia anche con un nostro premier – prosegue Renzi –. A questo punto il Pd è in un angolo. O ne esce oppure salta in aria”.

Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, punta invece a “un governo che per i numeri e la rappresentatività della sua composizione possa fare le riforme necessarie”. Ma il centrodestra vuole formare una squadra tutta politica: “Francamente, con i tecnici abbiamo già dato”, sottolinea ancora Alfano in un’intervista a Il Messaggero. 

Sul fronte dei mercati, tra mercoledì e venerdì l’Italia dovrà affrontare nuove aste di Ctz, Btp e Bot. E la fiducia al nuovo Governo potrebbe aiutare. 

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Categories: Politica