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Nuova rottamazione cartelle esattoriali 2026: cosa aspettarsi dalla Quinquies. Scadenza per pagare la rata Quater

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Nuova rottamazione delle cartelle esattoriali 2026 e intanto manca pochissimo alla scadenza finale per pagare la prossima rata della rottamazione quater delle cartelle fiscali. Con la scadenza del 31 luglio ormai archiviata, migliaia di contribuenti si trovano ancora in bilico, con una piccola chance per mettersi in regola: la legge ha previsto infatti una finestra di tolleranza di cinque giorni che chiude definitivamente il 5 agosto 2025 a mezzanotte. Questa è davvero l’ultima chiamata per chi vuole mantenere i vantaggi del piano agevolato. Anche un solo euro mancante o un ritardo, per quanto piccolo, significa la perdita dei benefici.

La rottamazione riguarda i debiti affidati alla riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 e permette di pagare solo il capitale, le spese di notifica e quelle legate a eventuali azioni esecutive. Niente sanzioni, niente interessi di mora o iscritti a ruolo, e nemmeno l’aggio della riscossione. Per le multe stradali e altre sanzioni amministrative (non tributarie o contributive) non si pagano interessi o maggiorazioni di alcun tipo.

Rottamazione quater: chi può ancora evitare la decadenza?

A poter beneficiare di questa proroga sono due categorie precise: chi ha aderito alla rottamazione quater sin dall’inizio e deve versare la nona rata, e chi ha presentato domanda di riammissione entro il 30 aprile 2025 e ora deve saldare la prima rata o unica rata. Per questi contribuenti il 5 agosto rappresenta una vera e propria “linea rossa”: nessuna proroga, nessuna eccezione, la tolleranza dei cinque giorni è una tantum e non si rinnova.

Rottamazione cartelle: cosa succede se non si paga o si paga in ritardo?

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione avverte chiaro e tondo: chi non paga entro il 5 agosto, o versa importi parziali o lo fa dopo la scadenza, perde tutti i benefici del piano. Gli importi già versati saranno considerati soltanto acconti e non salderanno il debito, che tornerà in gestione ordinaria con tanto di sanzioni e interessi che prima erano stati condonati.

Le procedure di riscossione coattiva riprenderanno senza sosta: notifiche, pignoramenti e tutte le “grane” del caso. 

Rottamazione quater: dove e come pagare la rata

Per non farsi sorprendere, è fondamentale conoscere con precisione dove e come pagare. I moduli di pagamento sono disponibili nell’area riservata del dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, accessibile tramite Spid, Cie, Cns o, per gli intermediari fiscali, con le credenziali Entratel. In alternativa, è possibile richiedere una copia del modulo via e-mail compilando il form presente nell’area pubblica del sito, allegando un documento di identità valido.

Il pagamento può essere effettuato in diversi modi: presso banche, uffici postali, tabaccherie e ricevitorie convenzionate, sportelli bancomat (Atm) abilitati, oppure online utilizzando i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti i Prestatori di Servizi di Pagamento (Psp) aderenti al sistema pagoPA. È inoltre possibile pagare direttamente sul sito del Fisco o tramite l’app Equiclick. Per chi preferisce l’assistenza diretta, è possibile prenotare un appuntamento e pagare agli sportelli dell’Agenzia.

Per chi si riduce all’ultimo momento, è consigliabile usare strumenti che rilascino conferma immediata del pagamento.

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi: le novità sulla Rottamazione Quinquies

Nei prossimi mesi si rafforzano le aspettative per l’arrivo della rottamazione quinquies, la nuova sanatoria fiscale che il governo guidato da Giorgia Meloni potrebbe ufficializzare con la Legge di Bilancio 2026. La presentazione della misura è prevista per l’inizio di settembre, quando verrà illustrata la bozza della Manovra economica.

Secondo le ultime ipotesi, il provvedimento potrebbe articolarsi in due distinti “tronconi”, differenziati in base all’entità del debito pendente con il Fisco. Questa distinzione permetterebbe di modulare gli interventi in modo più mirato, offrendo soluzioni più flessibili per i piccoli debiti da una parte e per le situazioni più complesse dall’altra.

Una novità particolarmente attesa riguarda l’introduzione di uno stralcio automatico per le cartelle esattoriali di importo ridotto. Questa misura, pensata per alleggerire il carico amministrativo e favorire la regolarizzazione delle posizioni meno onerose, potrebbe rappresentare un importante beneficio per migliaia di contribuenti con debiti fiscali di entità contenuta.

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