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Iveco Group batte le attese: nel 2022 ricavi a 14 miliardi, pronto buyback da 130 milioni. E il titolo vola

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Conti da record nel 2022 per Iveco. A poco più di un anno dalla scissione da Cnh Industrial, il produttore di veicoli commerciali e bus ha chiuso il 2022 con numeri molto solidi: crescita dei ricavi a doppia cifra e con un utile operativo delle attività industriali più che quadruplicato per effetto della crescita dei prezzi e dei maggiori volumi che hanno più che compensato i maggiori costi delle materie prime e energia.

“Abbiamo chiuso il primo anno come società quotata indipendente dimostrando che la squadra di Iveco Group sa lavorare fianco a fianco, affrontando sfide senza precedenti per conseguire risultati solidi in tutti i segmenti di business – ha commentato Gerrit Marx, ceo di Iveco Group –. Questo pone le basi per il secondo anno e rafforza il nostro impegno. Raddoppieremo i nostri sforzi per creare nuove partnership, mantenere il trend positivo nei camion medi e pesanti, accelerare nelle linee dei veicoli commerciali leggeri dove siamo più forti, consolidare la nostra posizione di leader nel mercato degli autobus, in particolare nella gamma elettrica”.

Iveco in vetta al Ftse Mib

I conti 2022 e la guidance 2023 sopra le attese spingono Iveco Group (+14,23% a 8,78 euro per azione) a Piazza Affari. Le azioni della società che produce mezzi pesanti inizialmente non sono riuscite ad aprire e poi appena avviate le contrattazioni ha subito uno stop in volatilità. Un titolo da tenere d’occhio dato che Iveco ha portato a +38,29% il bilancio da inizio anno.

Iveco Group: conti 2022

La società ha realizzato nel 2022 con ricavi consolidati pari a 14,357 miliardi (+13,5%), di cui i ricavi netti delle attività Industriali pari a 14,165 miliardi di euro (+13,1%). L’ebit adjusted è pari a 527 milioni di euro (in aumento di 151 milioni di euro rispetto al 2021) e l’utile netto adjusted a 225 milioni di euro (85 milioni di euro di incremento rispetto al 2021), che esclude l’impatto negativo legato alle attività del gruppo in Russia e in Ucraina. La presa ordini è rimasta solida, al di sopra dei livelli pre-pandemici.

Anche la cassa è in netto miglioramento. La liquidità netta delle attività Industriali ammonta a 1.727 milioni di euro (1.063 milioni di euro al 31 dicembre 2021), con free cash flow delle attività Industriali positivo a 690 milioni di euro (+815 milioni).

L’anno 2022 si è, dunque, “chiuso con una solida performance grazie a volumi e mix favorevoli e a migliori prezzi che hanno più che compensato il maggior costo di produzione dovuto all’aumento dei costi dell’energia e all’inflazione, che rappresentano la sfida principale”, ha sottolineato la società.

Iveco: conti quarto trimestre 2022

Nel solo quarto trimestre 2022 il gruppo ha registrato ricavi netti delle attività industriali pari a 4,35 miliardi (+30,5%), un ebit adjusted di 206 milioni (+147 milioni), un ebit adjusted delle attività industriali a 187 milioni da 43 milioni pro-forma dell’ultimo trimestre dello scorso anno, prima della scissione con Cnh, un utile netto adjusted pari a 93 milioni (+114 milioni) e un free cash flow delle attività industriali positivo per 1,199 miliardi (+655 milioni).

Guidance 2023: attesa una liquidità netta di 2 miliardi

Per il 2023 Iveco Group – sulla base delle attuali prospettive del settore – si aspetta per quest’anno un ebit adjusted tra 550 e 590 milioni, ricavi netti delle attività industriali in aumento dal 2% al 3% rispetto al 2022 e una liquidità netta delle attività industriali a circa 2 miliardi, pur a fronte di investimenti delle attività industriali in crescita dal 10% al 15% rispetto al 2022.

Proposto un buyback fino a 10 milioni di azioni, in rally in Borsa

ll Cda ha inoltre detto che intende proporre agli azionisti un primo programma di riacquisto di azioni ordinarie fino a 10 milioni di azioni per un totale fino a 130 milioni di euro. Il programma, soggetto all’approvazione dell’assemblea degli azionisti che si terrà il prossimo 14 aprile, sarà finanziato dalla liquidità del gruppo e durerà 18 mesi a partire dalla data di approvazione degli azionisti.

Iveco batte le attese

“I risultati del quarto trimestre 2022 sono stati ampiamente al di sopra delle previsioni, sia nostre che di consensus, grazie a volumi molto migliori e a un contributo dei prezzi ancora forte, mentre l’aumento dei costi è stato più limitato”, hanno commentato gli analisti di Intermonte. “La guidance per il 2023 implica una revisione al rialzo delle stime (mid-point implica +14%/23% sulle stime Adj.EBIT di Inte./Cons.) con uno scenario di mercato finora in linea con le aspettative del settore”. Inoltre, “alla luce di una migliore posizione di cassa netta alla fine del 2022 e una guida Ebit 2023 più elevata, stimiamo un potenziale rialzo valutativo di circa il 30%”.

Concorde anche Equita. “Conti del quarto trimestre 2022 e guidance 2023 nettamente migliori delle attese”, che sottolinea come la guidance 2022 sia stata “battuta”.

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