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Italia-Svizzera per i Mondiali: sarà una notte magica?

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Una gara decisiva, pur senza esserlo. Qualsiasi sia il risultato di Italia-Svizzera (ore 20.45), infatti, non ci saranno verdetti definitivi sulla qualificazione ai Mondiali 2022, ma la matematica, pur essendo una scienza esatta, non sempre riesce a spiegare tutto, specialmente nel calcio. E così, pur ribadendo che i giochi, comunque vada all’Olimpico, saranno ancora aperti fino a lunedì, è giusto dire che chi vincerà stasera sarà virtualmente in Qatar, mentre chi uscirà sconfitto dovrà passare dalle forche caudine dei playoff. Essendo Italia e Svizzera appaiate al primo posto con 14 punti, a una sola giornata dal termine delle qualificazioni, è evidente che questo sia un vero e proprio scontro diretto e che vincerlo varrebbe una bella fetta di Mondiale: lunedì, infatti, basterebbe non perdere a Belfast contro l’Irlanda del Nord per staccare ufficialmente il pass, a prescindere da cosa farà la Svizzera contro la Bulgaria.

Con le regole del passato sarebbe stato sufficiente vincere stasera, visto lo 0-0 dell’andata, ma ora lo scontro diretto non è più il primo criterio da considerare in caso di arrivo a pari punti: prima c’è la differenza reti (+11 gli azzurri, + 10 gli elvetici), poi il totale dei gol fatti (12 a 10), infine i punti nei confronti faccia a faccia. Insomma, la partita è di quelle che contano e pazienza se sono passati solo 4 mesi dalla notte di Wembley, che ci ha issati sul tetto d’Europa: qui c’è in ballo il Mondiale e la nostra partecipazione è vitale per la credibilità del nostro movimento, soprattutto dopo il flop di 4 anni fa, quando non ci qualificammo a Russia 2018.

“Siamo in una situazione positiva, sappiamo ciò che siamo come squadra e dobbiamo restare tranquilli, anche se ci aspetta una gara difficile – il commento di Mancini – Sicuramente l’Olimpico ci darà una grande mano, abbiamo giocato qui tre gare dell’Europeo e il pubblico ci ha sempre sostenuto. I ragazzi sono tranquilli ma concentrati, sanno che per vincere devono essere sempre al 100%, senza pensare a tutte le altre cose che ci sono intorno”.

Ogni riferimento alla polemica innescata da Lotito dopo l’infortunio di Immobile (“con la Salernitana ha giocato 90 minuti e alla fine stava bene, poi non so cosa possa essere successo la notte o il giorno dopo, ma ho notato che queste situazioni succedono sempre ai nostri calciatori”, l’attacco del presidente della Lazio) è tutt’altro che casuale, forse perfino superfluo: una notte del genere, infatti, dà stimoli a prescindere, figuriamoci alla squadra campione d’Europa in carica. Meglio dunque pensare ai nostri avversari, largamente battuti nel girone degli Europei (3-0, doppietta di Locatelli e gol di Immobile) ma non nella sfida d’andata dello scorso 5 settembre, quando sbagliammo pure un rigore con Jorginho.

“Siamo qui a Roma per vincere e qualificarci ai Mondiali senza spareggi – ha tuonato il CT della Svizzera Yakin – Sappiamo di essere sfavoriti, ma anche la Svezia lo era nel 2017 eppure ha eliminato gli azzurri…”. Una puntura che fa male, ma che tutto sommato rispecchia la realtà e dunque va incassata con stile, magari come ulteriore benzina per questa sera.

Mancini avrebbe voluto giocarsi il Qatar con tutta la rosa al completo; invece, dovrà fare a meno di giocatori importanti come Chiellini, Verratti, Immobile, Pellegrini e Zaniolo, senza contare che Barella, pur stringendo i denti, è alle prese con alcuni acciacchi e dunque non potrà essere al 100%. Il 4-3-3 azzurro vedrà così Donnarumma in porta, Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi ed Emerson Palmieri in difesa, Barella, Jorginho e Locatelli a centrocampo, Chiesa, Belotti e Insigne in attacco.

Assenze importanti anche per la Svizzera, arrivata a Roma senza lo squalificato Xhaka e gli infortunati Zuber, Fassnacht, Kobel, Seferovic ed Embolo. Yakin si affiderà così a un 4-2-3-1 con Sommer tra i pali, Mbabu, Schär, Akanji e Ricardo Rodríguez nel reparto arretrato, Freuler e Zakaria (osservato speciale della Roma di Mourinho) in mediana, Steffen, Sow e Shaqiri alle spalle dell’unica punta Gavranovic.

Arbitro della sfida sarà l’inglese Taylor, al quinto appuntamento in carriera con l’Italia (i 4 precedenti recitano una vittoria, una sconfitta e due pareggi, l’ultimo nella sfida di quest’estate contro l’Austria vinta poi ai supplementari), che dirigerà di fronte ai 52 mila spettatori dell’Olimpico, il massimo consentito con la capienza al 75%. Senza contare i milioni di italiani davanti alla tv, pronti a tifare con la speranza di rivivere un’altra notte magica, l’ennesima di questo incredibile 2021.

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