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Istat, la produzione industriale delude: a maggio -1,2% su mese e -1,8% su anno

FIRSTonline

A maggio la produzione industriale italiana è calata dell’1,2% su mese – il dato peggiore da novembre 2012 – e dell’1,8% su anno. Le previsioni degli economisti indicavano un aumento dello 0,2% su mese e dell’1,1% su anno. Ad aprile l’indice era salito dello 0,5% su base congiunturale, rivisto da +0,7%. Lo comunica l’Istat, che parla di dati “molto negativi”.

Nella media del trimestre marzo-maggio, l’indice ha registrato una flessione dello 0,4% rispetto al periodo dicembre-febbraio. Nei primi cinque mesi dell’anno la produzione è aumentata dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A maggio l’indice destagionalizzato presenta una sola variazione congiunturale positiva nel comparto dell’energia (+0,8%); variazioni negative segnano invece i beni strumentali (-1,7%), i beni intermedi e i beni di consumo (entrambi -1,5%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano un solo aumento tendenziale nel raggruppamento dei beni intermedi (+0,5%); diminuiscono invece i beni strumentali (-3,9%), l’energia (-2,0%) e i beni di consumo (-1,7%).

Per quanto riguarda i settori di attività economica, i comparti che registrano una crescita tendenziale sono quelli dell’attività estrattiva (+3,7%), della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+2,9%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+0,2%). 

I cali peggiori si registrano nei settori della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-6,5%), delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-4,6%) e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-3,9%).

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