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Inclusione e diversità: Tim, Enel e Intesa Sanpaolo nella top 100 mondiale

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Tim, Hera, Intesa Sanpaolo, Enel, Inwit, Ferragamo, Fca e Cnh Industrial sono campioni di inclusione e promozione della diversità nell’ambiente di lavoro. I gruppi italiani citati sono infatti stati entrambi inseriti nel Diversity & Inclusion Index di Refinitiv, l’indice che misura le performance di oltre 9.000 aziende – pari al 70% del mercato globale – sulla base dei dati ESG (Environmental, Social, Governance). Refinitiv valuta dunque ogni anno l’operato del mondo corporate globale in termini di diversità e inclusione, utilizzando fonti pubbliche quali bilanci di sostenibilità, relazioni finanziarie, siti web corporate, notizie di stampa. Ne viene fuori un elenco di sole 100 aziende virtuose, tra le quali sono appunto state inserite Tim e Intesa Sanpaolo.

Particolarmente eclatante la performance di Telecom Italia, che finisce addirittura nella top 10 (ottava): si conferma la prima azienda italiana e la prima telco al mondo tra le imprese internazionali che si sono distinte nei parametri sopracitati. Intesa Sanpaolo è invece l’unica banca italiana e chiude al 76° posto complessivo. “L’inserimento nell’indice – ha tenuto a commentare Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo – premia l’impegno di Intesa Sanpaolo verso i temi di equità, impegno che si esprime in misure concrete come l’inserimento di un KPI (obiettivo gestionale) specifico per premiare chi ha una gestione attenta all’equità di genere, strumenti di welfare all’avanguardia, progetti per la disabilità. Un ambiente di lavoro inclusivo a ogni livello permette alle persone di esprimere al meglio le proprie competenze e rende il gruppo sempre più solido e competitivo a livello internazionale”. Anche la parità di genere distingue Intesa Sanpaolo.

Hera è la miglior multiutility (sia italiana che mondiale) ed è 12 esima, davanti a Enel che chiude 17 esima, guidando il raggruppamento “Electric Utilities & IPPs”. “La diversità – ha commentato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel – è un fattore di crescita aziendale, grazie alle idee e agli approcci innovativi che inevitabilmente genera. La diversità, dovuta anche alla nostra presenza in 30 Paesi, è uno dei nostri beni più preziosi e stimati. La nostra presenza all’interno della Top 25 del Refinitiv Diversity and Inclusion Index con il primo posto all’interno del gruppo industriale delle utility elettriche nel 2020, dimostra che i principi di pari opportunità e dignità, integrati nelle nostre attività quotidiane in tutto il mondo, sono la chiave per il successo del modello di business sostenibile di Enel. La nostra ricchezza in termini di diversità continua ad attirare sempre maggiore attenzione da parte degli investitori che desiderano integrare la diversità e l’inclusione all’interno delle proprie decisioni di investimento.”

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Categories: Economia e Imprese