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I bond Usa mandano in rosso le Borse: a Milano su Stm, ko Saipem

Wikimedia - Paolobon140

Listini in rosso, Treasury decennale oltre la soglia del 3% e dollaro in spolvero: è la fotografia dei mercati di oggi, con le Piazze europee che chiudono in ribasso. Piazza Affari perde lo 0,97% e scende a 23.801 punti.

Saipem, -3,8% è la blue chip peggiore anche oggi. Male la scuderia Agnelli: Fiat -3,04%; Cnh -2,78%. Telecom, -2,73%, si sgonfia ulteriormente, all’indomani dell’assemblea dei soci che ha approvato i conti del 2017 e in vista della nuova assise che il prossimo 4 maggio nominerà il board dell’azienda; Citigroup consiglia di vendere.

Deboli i finanziari, il peggiore è Banca Generali -2,24%. A picco la Roma, -9,94%, dopo la pesante sconfitta di ieri con il Liverpool, nella semifinale di andata di Champions League. Fra le big cap realizzano frazionali guadagni Campari, +0,49%; Poste +0,43%; Enel +0,23%; Moncler +0,22%.

Gli acquisti si concentrano soprattutto su Stm, +2,92%, a seguito della buona trimestrale e delle previsioni per i prossimi mesi. La società italo francese svetta (+2,95%) anche sul Cac 40. La Piazza di Parigi cede lo 0,57%, nonostante Kering (+4,61%) dopo la pubblicazione dei conti del primo trimestre 2018 e il rimbalzo dei titoli legati al finanziere bretone Vincent Bollorè, su cui è stato prorogato il fermo dopo l’accusa di corruzione di funzionari pubblici stranieri, in una vicenda legata a concessioni portuali in Togo e Guinea. Vivendi +1,53%. Male Michelin -3,83%.

Nel resto d’Europa: Francoforte -1,02%; Londra -0,62%; Madrid -0,26%; Zurigo -0,71%.

Wall Street procede incerta, frenata soprattutto dai rendimenti dei titoli governativi. Twitter, dopo i guadagni del pre-mercato, conseguenti alla trimestrale, gira in negativo e al momento perde quasi il 3%. In rialzo Comcast (+2,9%) che, oltre ad aver riportato un trimestre sopra le attese, annuncia di aver formalizzato un’offerta da 22 miliardi di sterline (12,5 per azione) per l’acquisto di Sky. In spolvero Boeing (+2,4%) grazie a numeri del trimestre.

Da segnalare che il Nasdaq non esclude di diventare una piattaforma per lo scambio di criptovalute in futuro. Lo dice l’amministratore delegato del gruppo, Adena Friedman, secondo la quale il salto avverrà quando il mercato “sarà abbastanza maturo e regolato”.

Il dollaro prevale sull’euro. Il cambio fra moneta unica a biglietto verde si porta a 1,218 (-0,38%), alla vigilia della riunione della Bce in calendario domani.

Il petrolio, Brent, cede lo 0,5%, 73,49 dollari al barile, anche a seguito dell’inatteso aumento delle scorte settimanali Usa. Oro 34,88 euro al grammo (-0,24%).

Il secondario italiano s’indebolisce, in una seduta dai volumi sottili per la festività del 25 aprile: il rendimento del Btp 10 anni sale all‘1,79%; lo spread con il Bund si porta a 114.60 punti base.

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