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High tech, tutte le novità del 2012

Il 2011 è stato l’anno degli smartphone targati Android, dell’iPad 2 e del “cloud computing”. Cosa ci riserverà invece il 2012 sulla scena, in costante evoluzione, dell’high tech? Ecco alcune previsioni per i mesi che verranno. 

– Apple rivoluzionerà il mercato tv. Mentre alcuni competitor storici come Philips gettano la spugna, sembra ormai sempre più vicino lo sbarco dell’azienda fondata da Steve Jobs nel mondo della televisione, attraverso un’Apple Tv o, più verosimilmente come impone il marchio di fabbrica della mela morsicata, l’Apple iTV. Anche questa volta, da Cupertino stupiranno tutti: non si tratterà di una semplice tv, ma di uno schermo connesso a comandi vocali, come l’iPhone. L’uscita è prevista per metà anno, e sancirà una clamorosa partnership: con Sharp ma soprattutto con gli acerrimi rivali di Samsung (che nell’anno che si chiude con il Galaxy ha superato l’iPhone nelle vendite) per la fornitura di alcuni pezzi. Google è avvisata: mentre il progetto Google TV stenta a decollare, gli allievi di Steve Jobs hanno già lanciato la sfida.

– Facebook sarà quotata in Borsa. L’attesissimo ingresso di Mark Zuckerberg nei mercati azionari si farà: è previsto per aprile-maggio con un’Ipo record da 100 miliardi di dollari, e probabilmente segnerà l’apoteosi di una nuova bolla internet legata all’universo dei social network, dopo l’ingresso, tra gli altri di LinkedIn e recentemente di Zynga. Intanto una cosa è già certa: sette anni dopo la sua creazione, il social network più diffuso nel mondo (800 milioni di utenti ad oggi) supererà la soglia del miliardo di iscritti.

– Decollerà il social shopping. Si contano ormai a decine i cloni di Groupon, leader mondiale (115 milioni di utenti) dell’offerta di beni o servizi a prezzi particolarmente vantaggiosi su internet attraverso il principio della vendita in gruppo, e anche lui recentemente sbarcato in Borsa con un’Ipo da 700 milioni di dollari. Il numero due, LivingSocial, è già nel mirino di Google e Amazon.

– Finirà l’avventura della canadese RIM. Secondo molti analisti, il costruttore del celebre Blackberry, da tempo sprofondato in una crisi ormai nota, sarà costretto a chiudere i battenti dopo l’ennesimo flop, quello del tablet PlayBook. Alla finestra ci sarebbero Amazon e il tandem Microsoft-Nokia.

– Microsoft sfiderà Apple sulla musica. Il gigante informatico, dopo la fallimentare esperienza del lettore Zune, che non ha mai nemmeno impensierito la leadership dell’iPod, non si arrende: starebbe rilevando il sito svedese di streaming musicale, Spotify, che conta 2,5 milioni di abbonati e un valore stimato tra l’1 e i 2 miliardi di dollari.

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