Fino al 7 settembre negli spazi di Palazzo Turinetti a Torino sarà possibile ammirare le mostre Olivo Barbieri. Spazi Altri, dedicata a uno degli autori più innovativi e originali della fotografia internazionale, le cui immagini sono da sempre in bilico tra vero e rappresentazione del vero, tra mondo immaginato e mondo riprodotto e Carrie Mae Weems: The Heart of the Matter dedicata alla fotografa di fama internazionale Carrie Mae Weems, nota per le sue indagini fotografiche sui temi dell’identità culturale, del sessismo e dell’appartenenza di classe. Il museo sarà visitabile gratuitamente il 3 agosto, come ogni prima domenica del mese.
Da settembre 2025
Ddall’11 settembre al 7 ottobre 2025 la nuova mostra Erik Kessels. Un’immagine, ultima opera dell’artista visivo olandese Erik Kessels che realizzerà un’installazione multimediale composta dalle oltre 60 mila immagini provenienti dall’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo, tutte “cucite” e “trasformate” per formare un’unica fotografia in continuo movimento grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale. L’artista interviene con una narrativa postmoderna esulando da ogni racconto cronologico per entrare meglio in una visione unica d’impatto sulle vite, spesso anonime, degli altri. Inoltre alla sala Immersiva si potrà partecipare in un teatro visivo e strumentale ininterrotto in cui il nostro presente, il passato, il mondo, la vita emergono attraverso una colonna sonora in cui il mistico e l’elettronico si alternano e si dissolvono. Un tema musicale realizzato appositamente dall’inglese Robin Rimbaud (in arte Scanner) e dall’italiano Stefano Pilia, musicisti elettronici d’avanguardia.
Da ottobre 2025
Mentre Jeff Wall. Photographs sarà in programma dal 9 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026 dedicata a uno dei più significativi e influenti artisti fotografici contemporanei, con la curatela di David Campany scrittore, critico d’arte e direttore creativo dell’International Center of Photography di New York. Presentate a grandezza naturale, le sue immagini sono tra le opere più celebri dell’arte contemporanea. Le tematiche legate alla natura, alla guerra, al genere, alla razza e alla classe permeano i suoi lavori, che sono spesso enigmatici esattamente come le questioni da cui sono ispirati. Il curatore David Campany (Londra, 1967) conosce e lavora con Jeff Wall da quasi vent’anni ed è la massima autorità in materia. Ha pubblicato diversi saggi e conversazioni con Wall e ha esposto le sue fotografie in diverse occasioni (all’ICP di New York, alla Whitechapel Gallery di Londra, a Le Bal di Parigi e alla FoMu di Anversa). Questa mostra rappresenta una delle esposizioni più importanti sul fotografo e il culmine dell’impegno di Campany con il lavoro di Jeff Wall.
Il museo di Torino, insieme a quelli di Milano, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola – Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca.