X

Fs, Alta Velocità europea: a Roma il vertice sul piano infrastrutturale da 100 miliardi

Ufficio stampa FS

Un’Europa connessa da una rete ferroviaria ad alta velocità, capace di unire le principali città del continente con treni moderni, rapidi e a basse emissioni. È questa la visione condivisa al centro dell’incontro istituzionale che si è svolto ieri a Roma tra il Commissario europeo per i trasporti sostenibili e il turismo, Apostolos Tzitzikostas, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, e l’amministratore delegato del Gruppo Fs, Stefano Antonio Donnarumma.

L’incontro si è inserito nel quadro della missione romana di Tzitzikostas, che ha avuto tra i suoi momenti chiave proprio il confronto sul futuro dell’Alta Velocità europea e sul Masterplan strategico per potenziare i collegamenti ferroviari internazionali. In questo scenario, l’Italia punta a giocare un ruolo da protagonista, sia come nodo centrale nel corridoio mediterraneo sia come promotore di nuove soluzioni infrastrutturali e finanziarie.

Il piano Fs: 100 miliardi in cinque anni, ma solo il 13% da fondi Pnrr

Lo sviluppo dell’alta velocità si intreccia con il Piano Strategico 2025-2029 del Gruppo Ferrovie dello Stato, che prevede investimenti per 100 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. Una cifra imponente, che testimonia l’ambizione del piano industriale, di cui però solo il 13% sarà coperto con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). La parte restante sarà finanziata con fondi ordinari, capitale privato e nuove forme di ingegneria finanziaria.

Tra queste, è emersa l’ipotesi di un maggiore ricorso al modello RAB (Regulatory Asset Base), un meccanismo che consente di attrarre capitali privati in progetti infrastrutturali regolati, attraverso la remunerazione degli asset sulla base del valore investito. Una via alternativa che potrebbe contribuire a garantire la sostenibilità economica delle nuove tratte AV, in particolare nei tratti transfrontalieri a più alta intensità di capitale.

Per il Commissario visita al cuore operativo di Rfi

Il vertice si è concluso con la visita di Tzitzikostas alla sala operativa centrale di Rfi, dove ha potuto osservare da vicino il funzionamento del cuore tecnologico che gestisce quotidianamente la circolazione di circa 9.000 treni lungo oltre 16.700 chilometri di rete ferroviaria italiana. Uno snodo strategico che non solo garantisce l’efficienza del sistema, ma rappresenta anche un modello di riferimento per l’interconnessione ferroviaria europea.

Related Post
Categories: Economia e Imprese