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Focus Bnl – Turismo internazionale: il miliardesimo viaggiatore ha scelto l’estero

Nel 2012, per la prima volta nella storia, il numero di turisti internazionali in arrivo a livello mondiale ha superato il miliardo (+3,8% a/a). Il valore segue due anni di crescita che avevano già permesso il pieno recupero del calo degli arrivi registrato nel corso della recessione del 2009. A dispetto di una congiuntura economica poco incoraggiante, l’Europa si conferma di gran lunga la principale destinazione: con 535 milioni di arrivi nel 2012, il vecchio continente ha raccolto oltre la metà dei turisti mondiali.

Secondo i dati WTO (World tourist organisation) anche nel 2012 gli Stati Uniti si confermano il principale paese per ricavi da turismo internazionale (con 128,6 miliardi di dollari), seguiti da Spagna, Francia, Cina e Italia. La classifica dei principali paesi in termini di spesa per turismo internazionale è invece guidata dalla Cina, che con 102 mld di $ nel 2012 ha superato Stati Uniti e Germania fermi entrambi a 84 mld di $.

In Italia nel corso del 2012 il numero di turisti stranieri in arrivo è risultato in aumento: secondo la Banca d’Italia hanno varcato la frontiera in entrata 76,7 milioni di viaggiatori. La spesa dei turisti stranieri nel 2012 ha superato i 32 mld di euro e toccato un punto di massimo negli ultimi cinque anni. Svizzeri, tedeschi, austriaci e statunitensi si confermano i principali clienti per numero di arrivi, mentre sono ancora relativamente pochi, anche se in forte crescita, i turisti provenienti dai paesi BRIC (1,8 milioni nel complesso). I russi in particolare hanno raggiunto il milione di arrivi.

Tra il 1997 e il 2012 il contributo del turismo internazionale alla crescita del Pil in Italia è risultato negativo: a fronte di una diminuzione delle spese degli stranieri in Italia a valori costanti dell’1% circa in media d’anno, le spese degli italiani all’estero a prezzi costanti sono cresciute nel periodo a un ritmo medio annuo dello 0,5%. Anche la quota di mercato italiana della spesa turistica mondiale risulta in discesa: nel 1982 l’Italia raccoglieva il 7,9% delle entrate turistiche mondiali ed era il secondo paese al mondo per quota di mercato. Oggi la quota si è dimezzata e il nostro paese è sceso in quinta posizione, superato dal 2010 dalla Cina. La scarsa valorizzazione del patrimonio culturale rappresenta uno dei più importanti freni allo sviluppo del settore.


Allegati: Bnl Focus n. 18.pdf

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