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Finmeccanica, la svolta di Pansa: via gli indagati, nuovi vertici per AgustaWestland e Telespazio

Il Cda di ieri ha chiarito le intenzioni del nuovo Amministratore delegato di Finmeccanica Alessandro Pansa, nominato dopo l’arresto di giuseppe Orsi. Pansa, infatti, ha subito impresso il suo marchio sul gruppo, cercando di allontanarsi il più possibile dall’operato del suo predecessore.

Il suo primo atto è stato la rinuncia allo stipendio da Ad e la decisione di mantenere quelli da direttore generale e consigliere. Poi si è passati il repulisti, con la rimozione sistematica di tutti i dirigenti indagati. L’Ad ha varato un’ampia riorganizzazione dei vertici societari, accorpando le quindici funzioni esistenti e riducendole a sei, ovvero strategie, finanza, legale, personale, audit e relazioni esterne.

A finire nel mirino sono state anche le controllate, e in particolar modo AgustaWestland, travolta dallo scandalo delle tangenti. Rimossi i dirigenti indagati (Bruno Spagnolini, Carlo Gualdaroni e Renzo Lunardi), sostituiti da Daniele Romiti, Luigi Pasquali e Alessandro Franzoni. Discorso analogo per l’organismo di vigilanza, allargato fino a un massimo di cinque componenti. Giuseppe Grechi e Manuela Romei Pasetti, coinvolti nelle intercettazioni su AgustaWestland, sono stati anch’essi sostituiti. Pansa ha, poi, accentrato su di sè il controllo sugli acquisti del gruppo, anche quelli indiretti.

Confermata, invece, la politica delle cessioni. Sempre ieri il nuovo Ad ha reso note al Cda le tre offerte sul piatto per Ansaldo Energia, anche se ogni decisione in merito rischia di slittare almeno fino a fine marzo, quando si terrà, dopo essere stato rinviato, il Cda per l’approvazione del bilancio 2012.

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Tags: Finmeccanica