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Fca, trimestre record: utile adjusted +52%, brilla Maserati

Fca ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto adjusted in rialzo del 52%, a 1.080 milioni di euro, e un utile netto più che triplicato: +260%, a 1.155 milioni di euro. I ricavi netti sono stati pari a 27,9 miliardi di euro, in linea con il secondo trimestre 2016, ma in calo del 2% a parità di cambi di conversione.

Bene la redditività: Ebit adjusted in crescita del 15%, a 1.867 milioni di euro, trainato principalmente da Maserati e con tutti i settori in positivo. Margine di gruppo record al 6,7%. Le consegne globali complessive, tuttavia, sono state pari a 1.225.000 veicoli, in calo dell’1% su anno.

L’indebitamento netto industriale si è attestato a 4,2 miliardi di euro, con una diminuzione di 0,9 miliardi di euro rispetto a marzo 2017 principalmente per effetto del positivo flusso di cassa della gestione operativa pari a 2,9 miliardi di euro, in parte compensato dagli investimenti pari a 2,2 miliardi di euro. Un dato, questo, che ha deluso le aspettative degli analisti.

A fine giugno la liquidità disponibile ammontava a 20,0 miliardi di euro, con una riduzione programmata del debito lordo di 1,4 miliardi di euro nel trimestre.

Il gruppo conferma i target per l’anno in corso: ricavi netti tra 115 e 120 miliardi di euro; Ebit adjusted superiore a 7 miliardi di euro; utile netto adjusted superiore a 3,0 miliardi di euro e indebitamento netto industriale sotto i 2,5 miliardi di euro.

Tra i singoli marchi si distingue Maserati: consegne pressoché raddoppiate con incrementi in tutti i principali mercati: Europa (+93%), Cina (+146%) e Nord America (+50%). Proprio Maserati offrirà “dal 2019 modelli elettrici”. Lo ha annunciato l’Ad del gruppo, Sergio Marchionne, nella conference call sulla presentazione dei risultati trimestrali. “Non eistono più dubbi – ha precisato – sul fatto che ci sarà una domanda di auto elettriche”. Maserati sarà “un elemento integrante dell’elettrificazione” del gruppo, ha aggiunto.

Sugli obiettivi del gruppo, Marchionne ha precisato che “il riassetto non è finito” e ha confermato che i piani del gruppo al 2022 saranno presentati nel corso dell’inverstors day in programma entro metà del 2018.

Dopo la diffusione di questi numeri il titolo in Borsa di Fca ha virato in rosso, ma per poco tempo: il titolo ha recuperato e risulta in crescita dello 0,20% a 10,18 euro.

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