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Eurozona: aumentano Pil e commercio estero, ma cala il deficit per l’energia

FIRSTonline

Nel quarto trimestre del 2013 il Pil dell’Eurozona è cresciuto dello 0,3% rispetto al terzo trimestre; dello 0,4% nell’Ue a 28 e dello 0,1% in Italia. Questi i numeri positivi comunicati da Eurostat. Su base annua (il confronto quindi è con il quarto trimestre 2012) l’ufficio statistico dell’Ue rileva un miglioramento dello 0,5% nel Pil dell’Eurozona e dell’1% nell’Ue, mentre è diminuito dello 0,8% in Italia. Complessivamente, nel 2013 il Pil ha subito una riduzione dello 0,4% nell’Eurozona, mentre nell’Ue a 28 è cresciuto dello 0,1%.

Cresce anche il commercio estero: secondo la prima stima di Eurostat si registra un surplus di 153,8 miliardi di euro a fronte dei 79,7 miliardi del 2012, anno in cui si era registrato il dato migliore dal 2006. L’Ue a 28 registra un surplus di 49,9 miliardi nel 2013, contro un deficit di 115 miliardi nel 2012. Nell’intero anno le esportazioni sono salite dell’1% e le importazioni scese del 3% rispetto al 2012; per il mese di dicembre le esportazioni sono salite del 4% e le importazioni dell’1 per cento.

Cala invece il deficit per l’energia nell’Ue tra gennaio e novembre 2013: 351,4 miliardi contro i 388,4 miliardi di gennaio-novembre 2012. In aumento il surplus per i beni manifatturieri (354 miliardi contro 322,8 miliardi). Le importazioni dai maggiori partner sono calate eccetto che dalla Turchia (+3%). Il calo più forte si è registrato nelle importazioni da Giappone (-14%) e Brasile (-13%), Svizzera e Norvegia (-12%). Scenario misto per le esportazioni con forti progressi verso Svizzera (+28%), Corea del Sud (+6%) e i cali maggiori verso India (-7%) e Giappone (-4%). 

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