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Enel open fiber chiede audizione all’Agcom

Tommaso Pompei, amministratore delegato di Enel open fiber ha chiesto un’audizione all’Agcom. Si tratterebbe, secondo l’agenzia Radiocor, di una prima presa di contatto tra l’Autorità e la newco per la fibra ottica creata da Enel a fine dicembre. 

La richiesta di audizione arriva dopo le ultime decisioni del Governo sulla creazione di una rete pubblica per le aree a fallimento di mercato. Infratel (società in house del Ministero dello Sviluppo economico) resterà cioè proprietaria della rete, mentre sarà messa a gara la sua realizzazione. 

Ciò vuol dire che Enel, nell’ipotesi in cui la spuntasse nelle gare per la costruzione dell’infrastruttura, non diventerebbe più proprietaria della rete (come previsto in passato per chi si aggiudicava i bandi) ma potrebbe solo stendere la fibra spenta e manutenerla. 

Per portare il servizio nelle case degli italiani occorrerà poi affittare la fibra spenta agli operatori, che provvederanno anche “ad accenderla”. Fin dall’inizio la priorità del possibile intervento della nuova società Enel Open Fiber è stata individuata proprio nell’infrastrutturazione delle aree a fallimento di mercato.

Operatori telefonici, come Vodafone e Wind, si erano detti pronti a entrare nella newco creata da Enel. La possibilità di una joint venture, con le ultime decisioni annunciate dal Governo, sembrerebbe ora venuta a cadere. Enel si è candidata ad avere un ruolo per lo sviluppo della banda ultra larga in Italia nell’ambito del piano di sostituzione dei contatori elettrici.

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Categories: Finanza e Mercati