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Enel e Leonardo spingono Piazza Affari, petrolio in rally

FIRSTonline

Borse europee avanti piano, nonostante il deciso rialzo dei mercati asiatici e di Wall Street. Milano sale dello 0,5% e l’indice Ftse Mib viaggia al di sopra dei 22.400 punti. Madrid, unica piazza ieri in rosso, recupera lo 0,7%. Piatta Parigi (-0,03%), frena Francoforte (-0,4%), il mercato più vivace in avvio di settimana. Avanza Londra (+0,3%), in attesa di sviluppi positivi del negoziato sulla Brexit con l’Unione Europea.

Riflettori accesi stasera sui verbali della riunione della Fed di inizio novembre. Intanto Janet Yellen, parlando a New York, ha ribadito di non capire perché l’inflazione continui a essere così bassa, al punto da sospettare che i prezzi possano restare bassi per gli anni a venire. Ma la presidente uscente della Banca centrale ha comunque detto che la Fed è ragionevolmente vicina ai propri obiettivi e dovrebbe continuare ad alzare i tassi in modo graduale.

Un aiuto potrebbe venire dai prezzi del petrolio. A una settimana dal vertice Opec di Vienna, il Brent è scambiato a 63,3 dollari il barile, in rialzo dell’1,1%, a ridosso dei massimi degli ultimi due anni, sulla scommessa di di calo delle scorte Usa che saranno comunicate in giornata.

L’indice Eurostoxx dei titoli energetici europei si mette in luce con un guadagno dello 0,5% insieme all’indice delle Utility (+0,6%). Eni guadagna lo 0,7%. Tenaris +0,40%, Saipem +0.11%.

In altalena a Piazza Affari Banca Carige, nel giorno d’avvio dell’aumento di capitale (60 nuove azioni ogni 1 posseduta). Azioni e diritti non sono riusciti a far prezzo in apertura e poi hanno trattato per qualche secondo facendo segnare rispettivamente un rialzo del 6,5% e un ribasso del 3,7%. Inseguito anhce le azioni hanno virato in rosso. La parte non coperta dell’aumento, tolte le garanzie di soci e consorzio, è di 135 milioni.

Credito Valtellinese -5%. In vista dell’aumento di capitale da 700 milioni di euro sono in corso contatti per creare un consorzio di garanzia, ha scritto ieri sera Reuters. Dai principali azionisti è già arrivato pieno sostegno al piano industriale.

Banca Monte dei Paschi +2,4%. Oggi scade il termine per la presentazione delle liste per il Cda in vista dell’assemblea del 19 dicembre. il Tesoro punta a confermare l’ad Marco Morelli e il presidente Alessandro Falciai.

In terreno positivo gli altri istituti: Unicredit +0,9%, Intesa +0,6%, Ubi Banca +0,3%. Invariato Banco Bpm.

Parte oggi la raccolta delle deleghe da parte di Fininvest attraverso il proxy adviser Georgeson, con l’obiettivo di creare una maggioranza sufficiente a fare passare, nell’assemblea straordinaria Mediaset (-0,3%) del prossimo 15 dicembre, la proposta di modifiche statutarie per garantire che le decisioni in Cda siano prese limitando il peso di Vivendi.

Intanto va avanti la trattativa con Telecom (+0,2%), che potrebbe comprare dal Biscione i contenuti free to air per la piattaforma.

Enel +1,13% a 5,42 euro, nuove record: fioccano le promozioni dei broker dopo il piano industriale.

Leonardo +3,5%. Per gli analisti di Natixis la caduta verticale delle quotazioni dopo il profit warning (il titolo ha perso un terzo del vaore) è un’occasione da sfruttare. Il broker ha alzato il giudizio a Buy da Neutral con un target price abbassato a 13 euro da 14 euro. L’upside potenziale è intorno al +25%.

Rallenta invece Stm (-1%). Ieri sera l’indice Philadelphia Semiconductor, il benchmark di riferimento per l’industria dei chip, ha chiuso in rialzo dell’1,1%, nuovo massimo storico. Da inizio anno l’indice guadagna il 47%.

Tra le mid/small cap, Astaldi +3%, Tecnoinvestimenti +2,6%, FieraMilano +2,3%, Cembre +2%. Digitouch (+2%) ha comunicato stamane che la controllata Audiens si è integrata a Facebook. I clienti Audiens potranno trasferire i dati relativi ad azioni ed eventi on/offline.

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Categories: Finanza e Mercati