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E Luca Parmitano torna nello spazio con Beyond

Imagoeconomica

Il lancio è stato fissato per sabato 20 luglio e non è un caso che sia avvenuto proprio nel giorno del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna. Il nome della missione che sta portando gli astronauti sulla Iss – la stazione spaziale internazionale per sei mesi è filosofico – Beyond,  ovvero Oltre, Al di là e si preannuncia come uno dei più intensi e ambiziosi programmi di ricerca da portare avanti sulla Stazione spaziale elaborati dall’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea. A bordo della capsula Soyuz, il cosmonauta russo Alexandr Skvortsov e lo statunitense Andrew Morgan, ma soprattutto il nostro Luca Parmitano, per la seconda volta in orbita dopo Volare (2013).  Nella seconda parte della missione Parmitano sarà al comando, primo italiano e terzo europeo ad avere questo ruolo.

Il lancio è avvenuto alle 18:28 del 20 luglio.  L’Esa informa che tutto è avvenuto regolarmente.  “E’ fantastico essere qui”, ha detto Parmitano, rivolto a tutti, appena arrivato a bordo della Stazione. Poi ha aggiunto: “Grazie all’Italia”.

Il volo, di sei ore e con quattro orbite, verso la Stazione Spaziale Internazionale a bordo della navicella Soyuz MS-13, sarà il secondo volo spaziale per Luca Parmitano, il terzo per Alexander Skvortsov ed il primo per Drew Morgan.

ESPERIMENTI E “PASSEGGIATE” IN MISSIONE

Nei sei mesi di permanenza sull’Iss Parmitano condurrà operazioni sia all’interno che all’esterno della Stazione e dedicherà buona parte del tempo all’attività scientifica. In particolare, sarà impegnato a seguire oltre 200 esperimenti, 6 dei quali sviluppati dall’Agenzia spaziale italiana: NUTRISS, Acoustic Diagnostics, Amyloid Aggregation, LIDAL, Xenogriss e Mini-EUSO. Gli esperimenti riguardano diversi settori di ricerca: fisiologia umana, biochimica, biologia, dimostrazione tecnologica, osservazione della Terra. Si va dall’osservazione dei cambiamenti nella composizione corporea (grasso-massa) durante il volo spaziale a lungo termine alle possibili ripercussioni sull’udito degli astronauti , all’impatto delle radiazioni durante la permanenza dello spazio, alla crescita dei girini in ambiente privo di gravità.

LASAGNE E LA STATUA DI UN BIMBO

La statua di un bimbo e le lasagne Sono pochi, gli oggetti che AstroLuca ha deciso di portare a bordo. “Un amico mi ha dato una statua di un giovane scultore: è una statuetta di pietra che rappresenta un bambino appena nato”. “Mi è piaciuta moltissimo l’idea di avere a bordo un piccolissimo bimbo” e “sono convinto che l’arte abbia un suo valore straordinario. Un giorno – ha rilevato – sarebbe il caso di portare sulla Stazione Spaziale astronauti e poeti”. Quanto al cibo, dopo il successo del menu tipicamente italiano della sua prima missione, Luca Parmitano ha deciso di confermarlo: “Lasagna, parmigiana e tiramisù ormai sono immancabili: i colleghi me ne avrebbero voluto se non lo avessi fatto”.

(Ultimo aggiornamento: ore 09:08 del 21 luglio).

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