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Concordia, il relitto sarà smaltito da Saipem a Genova

Il relitto della Costa Concordia non andrà in Turchia né a Piombino, ma a Genova. La Costa Crociere avrebbe scelto la cordata San Giorgio, Mariotti e Saipem per procedere con la demolizione a Genova, secondo quanto riportato da due fonti vicine al dossier all’agenzia Reuters.

Manca solo il via libera del governo, ma è solo una formalità visto che nelle scorse settimana Palazzo Chigi aveva detto che avrebbe dato l’ok a un progetto che prevedesse la demolizione della nave da crociera in Italia e che stamani il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha confermato che, grazie al lavoro del prefetto Gabrielli, in collaborazione con l’armatore Costa, il ministero delle Infrastrutture e il ministero dell’Ambiente, “lo smaltimento della nave avverrà in un porto italiano”. Saipem e Costa non hanno voluto rilasciare un commento.

Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, aveva messo a confronto i porti italiani che si erano candidati per lo smaltimento della Concordia. Dopo che Palermo non era più disponibile” rimanevano solo tre candidati: Civitavecchia sembrava una soluzione assolutamente fuori mercato perché il costo complessivo di 200 milioni di dollari era troppo elevato e quindi restavano Piombino e Genova che invece chiedevano circa 100 milioni di dollari. 

Mentre l’Osservatorio che segue i lavori attende la documentazione ufficiale, il 16 giugno si terrà la conferenza dei servizi dove sarà illustrato il progetto anche a Regione Toscana e Isola del Giglio. Le operazioni per la rimozione dovrebbero cominciare il 20 luglio, poi ci vorranno cinque giorni per far raggiungere alla nave Genova Voltri. Ci saranno anche le flotte di Greenpeace e Legambiente al seguito, per controllare che non ci siano perdite di materiale. Il titolo Saipem di fronte a queste indiscrezioni che trovano conferma da più fonti coinvolte nella vicenda segna al momento un progresso dello 0,77% a 19,53 euro.

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