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Cambio generazionale per le imprese agricole: un interessante convegno a Treviso sulle linee guida per affrontare la continuità familiare

BCC Press

L’agricoltura europea sta attraversando una crisi demografica: solo l’11% delle aziende agricole nell’UE è gestito da persone di età inferiore ai 40 anni, e solo il 3% di queste è costituito da donne. Sebbene questi dati includano solo il capo dell’azienda agricola o i giovani che lavorano nell’azienda con ruoli dirigenziali o coloro che intendono assumerne la direzione in futuro, indicano comunque una chiara scarsità di giovani alla guida di aziende agricole in tutto il nostro continente. E poiché anche una generazione più anziana di agricoltori abbandona l’attività agricola, la situazione non fa che peggiorare, poiché il numero complessivo di agricoltori inizia a diminuire in entrambe le fasce d’età.

I settori preferiti dai giovani: viticolo e orticolo, cala quello zootecnico

Senza giovani agricoltori, grandi appezzamenti agricoli possono essere venduti, frazionati e riqualificati, sia come piccole aziende agricole che possono, attraverso dei bandi, riqualificare ed ammodernare creando innovazione dell’iniziativa imprenditoriale complementare a quello prettamente agricolo. Al momento i settori preferiti dai giovani sono viticolo e orticolo e meno quello zootecnico. In Italia su 700 aziende giovanili gli under 35 rappresentano l’8% occupando un 4° posto dietro ad altre nazioni euroepee. Nella maggior parte dei casi, una parte o la totalità del terreno viene assorbita dalle aziende agricole vicine, dando vita a grandi aziende di tipo industriale difficili da raggiungere per i giovani agricoltori. Questo è uno dei motivi per cui il numero di aziende agricole in Europa è in forte calo negli ultimi decenni, ma la quantità di terra coltivata è rimasta stabile.

Rinnovo generazionale e Politica Agricola Comune (2023/2027)

Il “rinnovo generazionale” è stato indicato come obiettivo prioritario della Politica Agricola Comune (PAC) entrata in vigore il 1° gennaio 2023 con validità fino al 2027. Riguarda ilsostegno agli agricoltori e agli attori rurali dei 27 paesi dell’UE si basa sul quadro giuridico della PAC 2023-27 e sulle scelte dettagliate nei Piani Strategici della PAC, approvati dalla Commissione. I Piani approvati sono concepiti per contribuire in modo significativo alle ambizioni del Green Deal europeo e della Strategia sulla Biodiversità. La politica agricola della Commissione europea attua sussidi e programmi agricoli. È nota soprattutto per i suoi controversi “regimi di pagamenti diretti”, in cui la maggior parte dei sussidi viene erogata in base alla superficie agricola. Si consideri che il 38% del bilancio comunitario è destinato proprio all’agricoltura.

L’importanza dell’assistenza professionale nella continuità dell’impresa agricola familiare

Il passaggio generazionale è un momento critico nella vita delle aziende agricole e abbisogna di una preparazione da svolgere con grande cura nonché con l’assistenza di professionisti qualificati nel campo tecnico-legale, del passaggio della ricchezza e, soprattutto, delle dinamiche relazionali all’interno delle famiglie imprenditrici. In questo percorso il ruolo delle banche ed in particolare delle BCC, appare fondamentale proprio per la vicinanza da sempre manifestata nei confronti delle imprese ed in primis quelle del comparto agricolo.

Su questo tema si è tenuta mercoledì 14 maggio, a Treviso presso la Casa dei Carraresi, la tavola rotonda: “Il passaggio generazionale nella continuità d’impresa” Pianificare un efficace ricambio generazionale nella governance dell’azienda familiare volto a garantire la continuità all’impresa agricola” che ha visto la partecipazione di oltre 150 imprenditori agricoli e la partecipazione di moltissimi giovani. L’evento è stato organizzato da BCC Pordenonese e Monsile e Coldiretti Treviso durante il quale si è affrontato il tema del passaggio generazionale nell’impresa agricola e, in particolare, le differenti modalità di ingresso nella compagine societaria di chi è chiamato ad assumere il controllo societario dell’azienda medesima, sia che provenga dalla famiglia o che sia esterno alla stessa.

Alla presenza di oltre 100 partecipanti sono intervenuti per i saluti istituzionali Riccardo Barbisan,  Assessore al Patrimonio della Città di Treviso seguito da un’introduzione di Daniele Marini, Vicepresidente BCC Pordenonese e Monsile e Professore di Sociologia dei Processi Economici presso l’Università di Padova, che ha ribadito quanto il contesto sociale sia oggi radicalmente cambiato e che ci sia sempre più bisogno di una profonda riflessione senza dimenticare che il tema sociale del cambio generazionale ha sempre più a che fare con il tema culturale.

Il programma e gli interventi

A seguire in un animata tavola rotonda sono intervenuti come relatori: Antonio PavanAvvocato esperto di Diritto Commerciale e Diritto Amministrativo; Pierpaolo CaldartArea Economica Coldiretti TV; Massimo DoriaPresidente Kleros Srl; Franco CesaroDocente Universitario Consulente e Formatore per lo sviluppo generazionale delle imprese familiari. La conduzione e la moderazione a cura Maria Pia Zorzi, giornalista RAI TGR Venet. Le conclusioni sono state affidate Gianfranco Pilosio, Direttore Generale della BCC Pordenonese e Monsile, il quale ha ribadito la grande vicinanza della banca al territorio e ai temi che interessano le aziende agricole e di aver deciso di mettere a disposizione un’area specifica che possa aiutare il cliente a chiarire ogni sua necessità.

Gli organizzatori e i relatori intervenuti

I temi da tenere in considerazione prima di affrontare un cambio generazionale

Si sono affrontati temi numerosi giuridici come la successione, la donazione, il testamento, il patto di famiglia o i patti para-sociali, ma anche l’importanza del dialogo e di una programmazione che crei la strada per evitare conflitti familiari e soprattutto trovare un futuro condiviso tra tutti i familiari per consentire la continuità aziendale. Da ciò emerge che il passaggio generazionale che essendo un momento critico nella vita delle aziende agricole e abbisogna di una preparazione da svolgere con grande cura nonché con l’assistenza di professionisti qualificati nel campo tecnico-legale, del passaggio della ricchezza e, soprattutto, delle dinamiche relazionali all’interno delle famiglie imprenditrici. In questo percorso il ruolo delle banche, ed in particolare quelle di territorio, appare fondamentale proprio per la vicinanza da sempre manifestata nei confronti delle imprese ed in primis quelle del comparto agricolo.

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Categories: Economia e Imprese