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Calcio: Serie A e coppe, ecco cosa succede

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Alla fine è sceso in campo il presidente del Coni Giovanni Malagò, convocando tutte le federazioni professioniste e soprattutto degli sport di squadra: molte si erano già adeguate (basket, pallavolo), ma all’appello mancava il calcio, una delle più grandi industrie del Paese, che fino all’ultimo ha provato a giocare, seppur a porte chiuse. Ma mentre ancora ieri alle 18,30 iniziava una partita di Serie A (Sassuolo-Brescia), il capo dello sport italiano aveva già raccolte le istanze di leghe e federazioni, anticipando di fatto quello che di lì a poche ore sarebbe valso per tutti e per tutto il Paese: stop alle attività non necessarie e l’invito a tutta la cittadinanza a stare il più possibile in casa. Si ferma dunque anche il calcio, ma con degli inevitabili distinguo visto che alcuni club italiani sono impegnati in competizioni internazionali (per le quali evidentemente non decidono né Malagò né il Governo italiano) e che tra pochi mesi ci sarebbe da disputare un Europeo, peraltro itinerante in 12 Paesi diversi e con la prima partita in programma proprio a Roma, in teoria il 12 giugno. Ecco, competizione per competizione, cosa accadrà.

CAMPIONATO DI SERIE A

Campionato sicuramente fermo fino al 3 aprile, che è un venerdì, poi si vedrà. Le giornate di stop saranno in realtà 3 in tutto (quella inizialmente in calendario scorso weekend, dove si è recuperato parte di quella precedente, e le prossime due), poiché a fine marzo ci sarebbe comunque stata la sosta per le Nazionali. Peraltro anche quelle partite, che sono per lo più amichevoli e dunque rinunciabilissime, sono fortemente a rischio. L’Italia in teoria è impegnata venerdì 27 alle ore 20 a Wembley contro l’Inghilterra. Nel rigoroso momento in cui scriviamo (la situazione cambia di ora in ora), la partita è confermata.

Per i recuperi delle giornate che saltano si cercherà di recuperare dei giorni utili a maggio, sospendendo la Coppa Italia e tagliando il ritiro-vacanza al Forte Village dal 25 maggio che il ct Roberto Mancini aveva ottenuto in vista dell’Europeo. Quella settimana sarebbe interamente dedicata al campionato e si parla di una possibile formula tipo playoff. Ma negli stessi giorni sono in programma le finali di Europa League (27 maggio) e Champions (30). E se ci fosse un’italiana?

PROMOZIONI, RETROCESSIONI E… SCUDETTO

Se il campionato dovesse fermarsi per diversi mesi potrebbe essere impossibile o comunque complicatissimo concluderlo, considerando anche che in estate ci sono Europei e pure Olimpiadi. La prospettiva di una classifica definitiva considerando l’ultima giornata completata (quindi Juventus campione d’Italia) però non convince tutti. C’è dunque l’ipotesi di non assegnare il titolo e di congelare le retrocessioni, con una Serie A che l’anno prossimo sarebbe a 22, con due squadre promosse dalla B, ma dovrà stabilirlo il Consiglio federale della FIGC, che ha rimandato la decisione al 23 marzo. Non da meno anche il tema della qualificazione alle prossime coppe europee: in Champions come è noto vanno le prime quattro; oggi sarebbero Juve-Lazio-Inter-Atalanta, ma cosa accadrebbe in caso di sospensione definitiva del campionato?

COPPE EUROPEE ED EUROPEO

Per l’Uefa, Champions ed Europa League vanno avanti, ma si naviga a vista tra porte chiuse e possibili rinvii. In caso si può ricorrere a gare in campo neutro, ma decidono i governi dei singoli Paesi. Per ora è certo che le partite che riguardano le squadre italiane, che siano in Italia o all’estero, saranno a porte chiuse: si tratta di Valencia-Atalanta (stasera), Inter-Getafe, Siviglia-Roma e Barcellona-Napoli della settimana prossima. Addirittura a rischio rinvio invece Juventus-Lione: ufficialmente la partita si disputerà la prossima settimana a Torino a porte chiuse, ma si starebbe valutando la disponibilità di un campo neutro (Malta ha già detto no). A porte chiuse anche Psg-Borussia Dortmund, cancellata Basilea-Eintracht Francoforte di Europa League. Per l’Euro 2020 invece è ancora presto, ma si dice che l’Italia potrebbe chiedere un rinvio all’Uefa.

DIRITTI TV

Al momento non ci sono risposte sulla situazione dei diritti tv dopo lo stop alle prossime tre giornate. Ma lunedì 16 si terrà l’assemblea di Lega (in videoconferenza) sui diritti 2021-24: sarà l’occasione per parlarne. Finora si era parlato di trasmettere alcune partite in chiaro, in particolare Juventus-Inter, ma non se ne è fatto più niente. Valencia-Atalanta di stasera, come peraltro già previsto, sarà in chiaro su Mediaset.

ALLENAMENTI

Un altro tema di cui si è discusso è stato quello degli allenamenti, duranti i quali è difficile rispettare le direttive del Governo (tenersi a distanza di almeno un metro l’uno dall’altro). La risposta comunque è che sì, i calciatori e anche gli altri sportivi potranno allenarsi in attesa: perché il nuovo Dpcm di ieri sera non toglierà agli “atleti professionisti” la possibilità di andare avanti con l’attività, ovviamente senza competizioni.

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