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BORSE OGGI 3 FEBBRAIO – Btp in rialzo storico e lo spread scende a quota 170 ma i conti del Big Tech deludono

Imagoconomica

Deludono i conti dei tre Big (Apple, Amazon ed Alphabet) al termine di una giornata memorabile per i mercati finanziari, illuminata dalla risposta di azioni e bond alle decisioni di Fed e Bce. Ma la frenata della Mela a poche ore dai dati sul lavoro Usa, reprime stamane l’euforia degli operatori convinti (o illusi) che la stagione del rialzo dei tassi si agli sgoccioli.

Apertura in pallido rosso per l’Europa, frena il Nasdaq

Le Borse europee dovrebbero aprire in lieve ribasso -0,2%. Piazza Affari +1,49%, mira a difendere quota 27 mila, raggiunta ieri per la prima volta dallo scorso settembre, al culmine del rally di inizio anno: +14,30%.

In rosso i future sul Nasdaq -1% protagonista ieri di un balzo del 3,25%, tornata sopra quota 12.200.

I problemi di Apple pesano sui fornitori asiatici della Mela al termine di un anno molto difficile per l’attività in Cina. L’indice Hang Seng di Hong Kong arretra del 2%2%, il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -1,8%.

I mercati scommettono che la stretta è agli sgoccioli

I mercati hanno reagito con un impressionante (e sorprendente) rialzo agli annunci della Bce. Christine Lagarde ha, come previsto, non solo annunciato un rialzo di mezzo punto del costo del denaro (il sesto di fila) ma ha anticipato un’analoga mossa a marzo. Ma, a differenza delle precedenti riunioni, stavolta non si è legata le mani anticipando altre mosse al rialzi. In futuro le decisioni sui tassi “saranno guidate dai dati”. Tanto è bastato per scatenare una pioggia di acquisti nella presunzione che la stretta sia agli sgoccioli.

Mai così bene i decennali: +3,6% in una seduta

I Btp hanno registrato un rimbalzo storico: i tassi sono scesi al 3,87 dal 4,28%. In una sola seduta i decennali, tra protagonisti di un forte recupero nel mese di gennaio pari al 9%), hanno guadagnato il 3,6%. Un balzo superiore a quello del “whatever it takes” di Mario Draghi.
Il fenomeno ha coinvolto anche gli altri bond: Il rendimento del Treasury Note 10 anni è sceso a 3,37%, sui minimi da settembre. Bund 10 anni tedesco a 2,08% da 2,28% del giorno prima. Il Btp decennale riparte da 3,83%.
Anche le altre borse europee hanno accelerato dopo l’ultima decisione della Bce. Salgono i settori più sensibili all’andamento dei tassi di interesse. Bene le banche e la tecnologia, in linea con il risveglio delle Borse Usa.

Continua il volo di Meta sull’onda del Buy Back

Anche a Wall Street, il giorno dopo l’aumento di un quarto di punto dei tassi Usa, ha prevalso l’euforia, nonostante i moniti di Jerome Powell: “gli operatori – ha scritto il Wall Street Journal – sono convinti che la Fed stia bluffando”.
È proseguito il volo di Meta +23,4% sotto la spinta del buy back di 40 miliardi anticipato da Mark Zuckerberg. A gennaio gli annunci di acquisti di azioni proprie hanno raggiunto quota 132 miliardi di dollari, il triplo dell’anno precedente.
La doccia fredda è arrivata nel dopo Borsa. Le deboli comunicazioni del trimestre di Apple, Alphabet ed Amazon hanno placato l’euforia, tutti e tre i titoli, in rialzo durante la seduta. sono arrivati a segnare ribassi nell’ordine del -2%.

Apple non raggiunge i Target. È la prima volta in 4 anni

Apple chiude il primo trimestre dell’esercizio fiscale con ricavi in calo a 117,15 miliardi di dollari, per la prima volta dopo quattro anni sotto le attese degli analisti che scommettevano su 121,14 miliardi. L’utile cala a 29,99 miliardi, o 1,88 dollari per azione.

Amazon vede un anno debole, frena Alphabet

Amazon chiude il quarto trimestre con ricavi in aumento del 9% a 149,2 miliardi di dollari, meglio delle stime ma con previsioni deboli per i prossimi trimestri. L’utile netto è calato a 0,3 miliardi rispetto ai 14,3 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Il 2022 si è chiuso con un rosso di 2,7 miliardi a fronte di un utile di 33,4 miliardi del 2021. Amazon stima ricavi fra i 121 e i 126 miliardi per il primo trimestre.

Alphabet, la holding a cui fa capo Google, chiude il quarto trimestre con ricavi per 76,05 miliardi di dollari, per la terza volta di fila sotto le attese degli analisti, che scommettevano su 76,15 miliardi. L’utile per azione è risultato pari a 1,05 dollari.

Scende il Gas, -34% la bolletta per le famiglie

Petrolio Brent a 81,90 dollari, Wti a 75,6. Prezzo in calo per il sesto giorno consecutivo sui timori che il rallentamento dell’economia globale possa incidere sulla domanda. Da inizio anno -5,5%.

Il Gas Naturale USA ha chiuso in ribasso del -1% ritoccando a 2,4 dollari minimi degli ultimi tredici anni, da inizio 2023 -46%. Un inizio 2023 insolitamente caldo ha portato a una domanda di riscaldamento notevolmente inferiore.
Il Gas Naturale europeo ieri ha chiuso in ribasso del -4% a 57 euro, da inizio anno -24%. In netto calo la bolletta del gas di gennaio per le famiglie in tutela. L’Arera segnala che in base all’andamento medio del mercato per la famiglia tipo (con consumi medi di 1.400 metri cubi annui) in tutela si registra una diminuzione del -34,2% rispetto a dicembre 2022. Una buona notizia per la lotta all’inflazione.

L’offerta KKR esalta Tim. Morgan Stanley punta su Pirelli

Sotto i riflettori l’offerta di KKR sulla rete Tim +9,9% che potrebbe valere 28 miliardi di euro. Il board valuterà la proposta il 24 febbraio.

Saipem: TotalEnergies potrebbe far ripartire i lavori nel cantiere per lo sfruttamento di un giacimento di gas in Mozambico.

Pirelli per Morgan Stanley ora è da comprare: Overweight, target 5,50 euro.

MFE esclude al momento una fusione con Prosiebensat.1 o un’Opa sul gruppo tedesco, ma è fiduciosa in una cooperazione più stretta tra le due emittenti. Lo ha detto l’AD Pier Silvio Berlusconi.

Buoni conti per Geox che ha chiuso il 2022 con ricavi a 735,5 milioni, in aumento del +20,8%.

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