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Borse ad alta tensione: dove porta la stretta delle Banche centrali? Domani rispondono Le lancette dell’economia

Imagoeconomica

Danni preterintenzionali? Il crollo delle attività finanziarie mette sotto stress la nuova infrastruttura regolatoria uscita dalla Grande crisi del 2007-2008: porterà al fallimento di istituzioni sistemiche? Un candidato sembrerebbe già esserci… Il ritiro dell’acqua alta della liquidità superabbondante fa affiorare gli appuntiti scogli di gestioni poco accorte? La zavorra di più alti tassi di interesse manderà gambe all’aria chi ha fatto troppi debiti e chi si è esposto eccessivamente con prenditori non tripla AAA? A proposito: hanno senso le pagelle assegnate ai Paesi sovrani come fossero imprese comuni?

E ancora: le Banche centrali stanno correndo troppo velocemente verso la stretta, non considerando le ricadute di tale fretta sulla stabilità finanziaria e l’azione degli altri timonieri monetari? Non farebbero meglio a coordinarsi? E perché i mercati azionari continuano a scommettere sul prossimo raggiungimento del picco della risalita dei tassi? Esiste ancora il «Greenspan put»? Le lancette dell’economia di ottobre 2022 esplorano con più dettaglio le pieghe del sistema finanziario, non perché l’economia di carta abbia la supremazia su quella in carne e ossa, ma piuttosto perché dal suo ingripparsi potrebbero discendere unintended consequences per la vita quotidiana delle persone, generando inutili e dolorosi affanni. Ma non mancheranno di esaminare lo stato della congiuntura (con la recessione che ormai è già iniziata in molti sistemi economici) e l’andamento dell’inflazione (coriacea bestiaccia). Le lancette sono una rubrica mensile curata da oltre un terzo di secolo da Fabrizio Galimberti e Luca Paolazzi. Viene pubblicata solo su FIRSTonline, e da domani c’è l’edizione ottobrina. 

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Categories: Finanza e Mercati