X

BORSE 9 DICEMBRE – I mercati si risvegliano. Alleanza Leonardo, Mitsubishi, Bae per costruire un nuovo caccia

Imagoeconomica


Al sesto giorno il Toro si è risvegliato.

Complice il dato sulle nuove richieste di sussidi alla disoccupazione Wall Street ha interrotto la striscia di cinque ribassi di fila, in attesa che il dato sui prezzi alla produzione in uscita oggi confermi la sensazione che la medicina della Fed sui tassi stia producendo i suoi effetti.

Tutto ruota, insomma, attorno alle decisioni che verranno prese dalle banche centrali la prossima settimana..

I futures segnalano stamane sereno stabile, apertura in rialzo un po’ su tutte le piazze: l’indice Eurostoxx mette a segno un rialzo dello 0,4%, più o meno lo stesso dei derivati sul Nasdaq e l’S&P 500.

Positivo il bilancio delle Borse asiatiche

Indice Nikkei di Tokyo +1%, la settimana sta per chiudersi con una performance positiva dello 0,5%, che per effetto dell’indebolimento dello yen degli ultimi giorni, in euro diventa però -1,1%.

Hang Seng +1,5%, +5,7% la settimana. CSI di Shanghai e Shenzen +0,2%, +2,3% la settimana.

Segno più anche per il Taiex di Taiwan +1% e il Kospi di Seul +0,4%.

A Hong Kong salgono le società immobiliari: Bloomberg ha scritto stanotte che le autorità di Pechino dovrebbero annunciare interventi di sostegno al settore al termine del Central Economic Work Conference della settimana prossima. Il premier Li Kequiang si è detto convinto che le nuove misure sul Covid favoriranno una robusta ripresa.

Il presidente Xi è a Ryad scortato da una folta delegazione di manager di Stato. Nella notte l’Arabia Saudita ha siglato un robusto contratto con il colosso delle tlc Huawei.

Gli analisti di Nomura sostengono che l’Asia sarà la regione borsistica più interessante del 2023, con un rialzo del 12%. Aiuta l’inflazione sotto controllo.

In novembre i prezzi al consumo sono saliti in Cina dell’1,6% anno su anno, la stessa variazione di ottobre, il dato è allineato al consensus. I prezzi alla produzione sono scesi dell’1,3%.

Attesa per i dati dei mercati USA, Scende Microsoft

I dati economici domineranno la seduta di fine settimana sui mercati Usa: oltre ai prezzi alla produzione (in vista una possibile frenata al 7,2%) riflettori sull’indice della fiducia dei consumatori.

Ieri positivi gli indici principali: Dow Jones +0,55%, D&P 500 +0,75%, Nasdaq +1,13%.

Frena Microsoft dopo che La Federal Trade Commission Usa ha avviato una causa per bloccare l’acquisizione della società di videogiochi Activision Blizzard, la più importante nella storia del colosso del software (69 miliardi di dollari). Si annuncia una feroce battaglia legale.

Musk perde lo scettro

Elon Musk paga il prezzo dell’avventura, per ora deludente, in Twitter. Da ieri l’imprenditore, azzoppato dal calo di Tesla (valore dimezzato dallo scorso aprile) non è più l’uomo più ricco del pianeta.

Lo scettro passa a Bernard Arnault, il “lupo in cachemire” che ha creato l’impero del lusso Lvmh, forte di un patrimonio di 185,1 miliardi di dollari (contro 184,6 del tycoon sudafricano).

In Europa Borsa piatte

Borse piatte ieri in Europa in attesa della riunione della Bce di giovedì.

Christine Lagarde, nell’ultimo intervento prima della riunione, si è limitata a dire che ”la politica monetaria si sta adeguando per garantire che l’inflazione elevata non si consolidi e che l’inflazione ritorni al 2% nel medio termine”.

Oggi saranno annunciati i risultati dei rimborsi delle operazioni TLTRO.

Piazza Affari segna una mini perdita dello 0,14% (24.207 punti). Lo spread tra Btp 10 anni e Bund di pari durata sale a 187 punti base (+2,99%), con tassi in leggera crescita rispettivamente a +3,68% e +1,82%. 

Il Crédit Suisse è riuscito nell’impresa di raccogliere 4,3 miliardi di franchi di nuovi capitali. Tra i principali sottoscrittori il principe saudita MBS.

L’indice MSCI Emerging Markets, grazie allo spunto delle borse cinesi, si avvia a chiudere la settimana con un bilancio leggermente positivo, mentre l’indice MSCI delle borse sviluppate registra un provvisorio -2,30%. Dall’inizio di novembre +14,30% gli emergenti, solo +4,80% il secondo indice. 

Rimbalzino del petrolio, Gas sulle montagne russe

Rimbalza il petrolio a 76,80 dollari nella versione Brent, 72.2 il Wti. Ma la perdita nella settimana resta attorno al 10%.

Nel corso della seduta di ieri il greggio era arrivato a guadagnare quasi il +3%, per effetto dello stop ai flussi dell’oleodotto che collega il Canada agli Stati Uniti. Poi ha perso tutto nel finale. 

Gli Stati Uniti hanno fatto sapere che procederanno più avanti alla ricostituzione delle scorte strategiche, probabilmente prenderanno una decisione dopo aver verificato gli effetti dell’embargo sul petrolio russo.

Il Gas Naturale europeo -7% a 139 euro per mwh, in uno scenario molto volatile.

Sei Paesi dell’Unione Europea, tra cui la Germania e i Paesi Bassi, hanno avvertito di non poter accettare i tentativi di altri Stati membri di ridurre ulteriormente il livello del tetto massimo dei prezzi del gas. È quanto emerge da una e-mail vista da Reuters.

Il gruppo, che comprende anche Austria, Danimarca, Estonia e Lussemburgo, ha definito le proprie linee guida sulla proposta di un tetto al prezzo del gas per tutta l’Ue, che gli stati membri intendono approvare in occasione della riunione dei ministri dell’Energia del 13 dicembre a Bruxelles.

Al via il caccia europeo, S&P Frena Enel

La giornata europea si apre oggi con la notizia della firma ufficiale dell’accordo per la costruzione di un nuovo caccia che entrerà in azione nel 2036. L’intesa riguarda la giapponese Mitsubishi, la britannica Bae System e Leonardo. L’Alleanza potrebbe estendersi alla svedese Saab.

Enel: S&P taglia l’outlook a “negativo”, cita rischi di esecuzione del piano di cessione asset per 21 miliardi.

Related Post

Terna: Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha avviato il procedimento autorizzativo per la nuova interconnessione elettrica di Terna tra l’Italia e la Tunisia, il ponte energetico sottomarino da 600 MW in corrente continua che collegherà Europa e Africa. L’investimento complessivo sarà di circa 850 milioni di euro; di questi 307 milioni saranno finanziati dalla Commissione europea.

Campari: Pernod Ricard, che stamattina ha annunciato un investimento da 238 milioni di euro nella costruzione di una nuova distilleria nel Kentucky, dice che lo whiskey è una delle categorie dei super alcolici con le migliori prospettive di crescita.

Categories: Finanza e Mercati