Le Borse europee rallentano nel corso della seduta, appesantite dalle incertezze legate ai dazi e dall’attesa per la trimestrale di Nvidia, un banco di prova cruciale per l’intero comparto tech e, in particolare, per il settore dell’intelligenza artificiale. In questo contesto di cautela generalizzata, Piazza Affari si distingue in positivo, sostenuta dal rally di Tenaris — galvanizzata dall’annuncio del nuovo buyback — e dai buoni progressi di Banco Bpm, Unicredit e Leonardo.
Anche i future statunitensi si muovono con moderata fiducia: in attesa delle minute della Federal Reserve e dei risultati trimestrali del colosso dei chip, i listini Usa prefigurando un avvio di giornata improntato alla cautela per Wall Street.
A Piazza Affari, occhi puntati su Stellantis che ha nominato Antonio Filosa nuovo ceo, succedendo a Carlos Tavares. In luce Tenaris, spinta dall’annuncio del nuovo buyback fino a 1,2 miliardi di dollari, oltre un miliardo di euro. Attenzione alta anche su Unicredit, che sale al 20% della greca Alpha Bank. Nel frattempo il ministro Giorgetti promette risposte sul golden power. Moody’s migliora l’outlook di 16 banche italiane, Cdp, Acea e Eni, mentre Tim resta debole per i dubbi sul rimborso di un canone da 1 miliardo. Pirelli è nel mirino degli Usa per possibili restrizioni all’import di pneumatici Cyber Tyre legate al socio cinese.
Fuori dal listino principale, Webuild rafforza la sua presenza in Australia con un contratto da 1,1 miliardi di euro per costruire il nuovo Women and Babies Hospital a Perth.
Prosegue con successo il collocamento del nuovo Btp Italia: oltre 1,06 miliardi di euro raccolti, per più di 30mila contratti solo nella seconda giornata. Al termine della prima giornata il titolo aveva ottenuto richieste per circa 3,14 miliardi di euro.
Lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 100 punti, mentre il rendimento del decennale italiano si attesta al 3,53%. Sui mercati: euro stabile poco sopra a 1,13 dollari, petrolio Wti in lieve rialzo a 61 dollari (in attesa delle decisioni Opec+ e delle mosse Usa su Venezuela), gas naturale in calo a 36,6 euro al megawattora. In lieve calo il Bitcoin, in ripresa l’oro a 3.312,76 dollari l’oncia.