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Borsa oggi 23 giugno: Europa nervosa dopo attacco Usa all’Iran, petrolio e gas volatili con la guerra. Su Piazza Affari pesa lo stacco cedole – DIRETTA

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Le Borse europee proseguono la seduta in modo altalenante, con gli investitori che seguono con attenzione e preoccupazione la possibile ritorsione iraniana dopo gli attacchi statunitensi ai siti nucleari di Teheran e la minaccia di chiudere lo Stretto di Hormuz, via cruciale per il commercio globale del petrolio. Milano si conferma la peggiore, penalizzata dallo stacco cedole.

Osservato speciale, dunque, il petrolio: il prezzo ha brevemente toccato i massimi degli ultimi cinque mesi, per poi restare volatile, come quello del gas. Sono aumentate, infatti, le probabilità che Teheran reagisca attaccando le infrastrutture energetiche della regione o le spedizioni nello Stretto di Hormuz. Gli analisti hanno affermato che le ulteriori oscillazioni del prezzo del petrolio questa settimana dipenderanno dal modo gli in cui la Repubblica islamica o gli Houthi, decideranno di reagire. Nel caso più grave, i prezzi globali del petrolio potranno salire a 130 dollari al barile, spingendo l’inflazione statunitense vicino al 6% entro la fine dell’anno.

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Piazza Affari, focus sui titoli della difesa dopo l’accordo Nato per aumentare gli investimenti in armamenti. Eni firma un accordo da 2 miliardi per cedere il 20% di Plenitude, mentre Stellantis nomina ufficialmente Antonio Filosa nuovo ceo (e il team di vertice).

Sul mercato delle materie prime, l’oro segna un leggero calo, mentre l’euro si rafforza a 1,1468 contro il dollaro. Sul mercato obbligazionario, lo spread viaggia in leggero ribasso a 101 punti. Poco mosso il tasso del rendimento del decennale che si colloca al 3,54%.

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