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Borsa: banche e petrolio riportano il FtseMib sotto quota 17mila

Chiusura in calo per i listini del Vecchio continente colpiti dalle vendite su banche e auto. L’Eurostoxx50 ha perso l’1%. I mercati guardano al continuo calo del petrolio che non sembra trovare una base solida per un rimbalzo sostenuto, alle tensioni sul negoziato Regno Unito-Ue con la Grecia che minaccia il veto e alle prossime mosse della Fed che potrebbe decidere di alzare i tassi dopo il dato sull’inflazione Usa che, a livello di dato core, a gennaio è salita dello 0,3% su base mensile, sopra le attese. Intanto Christine Lagarde è stata confermata al comando del Fmi per un secondo mandato di cinque anni.

Milano cede l’1,19% mentre lo spread Btp Bund sale a 137 punti base, Parigi -0,39%, Londra -0,36%e Francoforte -0,8%. A Berlino hanno deluso i conti del colosso assicurativo Allianz. A Francoforte, la Bce ha completato l’esercizio Srep per il 2015 e, fa sapere un comunicato dell’Eurotower,  il risultato complessivo è un aumento dei requisiti di capitale di 50 punti base dal 2015 al 2016. I rischi globali per le banche vigilate dal Ssm, si legge nella nota, non sono diminuiti rispetto al 2014. Il petrolio Wti cede il 3,77% a 29,61 dollari al barile. L’Arabia, ha detto il ministro degli Affari esteri saudita Adel al-Jubeir all’agenzia Afp non ridurrà la sua produzione di petrolio per sostenere i prezzi, crollati per un eccesso di offerta.

A Wall Street il Dow Jones cede lo 0,315, l’S&P500 lo 0,19%. Wal-Mart è debole dopo la presentazione dei dati del 2015, scende Caterpillar. L’euro torna sopra 1,11 e segna 1,1122 dollari (1,1120). Il tesoro ha comunicato che saranno in asta il 24 febbraio BTp-i a 15 anni per un importo tra 0,5 e 1 miliardo. Il titolo è in quarta tranche, ha scadenza 15.9.2032 e si presenta in asta con 164 giorni di dietimi. A febbraio non avrà luogo l’asta dei CTz.

A Piazza Affari le vendite colpiscono banche e petroliferi: Bper -5,98%, Saipem -4,45%, Azimut -3,58%, Banco Popolare -3,50%, Unicredit -3,44%. Telecom Italia cede il 3,33%. In evidenza sul Ftse Mib Mediaset +3,39% che beneficia delle indiscrezioni del Corriere della Sera sull’arrivo di un’offerta per la pay tv del Biscione da parte sempre di Vivendi: 900 milioni di euro, meno di quanto offerto pochi mesi fa dal gruppo Murdoch. Poste Italiane +2,17%, Prysmian +1,31%, Tod’s +1,08%, Campari +0,92%

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Categories: Finanza e Mercati