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Bcc Castagneto Carducci, l’economia nel castello Della Gherardesca

FIRSTonline

Raccontare l’economia nella pittoresca cornice del castello Della Gherardesca di Castagneto Carducci, nel cuore della Toscana e a un passo dell’iconica Bolgheri, non è un evento usuale. Ma l’iniziativa assunta settimana scorsa dalla Bcc di Castagneto Carducci insieme al Rotary di Livorno è stato un avvenimento di successo che verrà probabilmente ripetuto alla fine dell’estate.

Un avvenimento che è stato aperto dal Direttore Generale della Bcc di Castagneto, Fabrizio Mannari (nella foto), e che è valso in primo luogo ad aggiornare il pubblico sul cammino percorso da quella che – con 24 filiali e una presenza ramificata in 4 province – è ormai diventata la banca di riferimento del credito cooperativo lungo tutta la costa tirrenica della Toscana e che fa parte della holding Cassa Centrale Banca nata dalla riforma delle Bcc del 2016. Tra impieghi e raccolta in crescita malgrado la pandemia, la Bcc di Castagneto rappresenta oggi circa il 20% del mercato del credito della provincia, quella di Livorno, dove è nata 111 anni fa e dove ha le sue radici che nel corso degli ultimi anni si sono allargate alle province di Grosseto, Pisa e Lucca. Curiosamente, ma non per caso, la banca vanta oggi un personale tra i più giovani nel settore del credito (la media è sotto i 40 anni) e caratterizzato da una forte presenza femminile.

Dopo l’introduzione di Mannari è toccato al Direttore di FIRSTonline, Franco Locatelli, tracciare gli scenari economici dell’Italia dopo la pandemia. Locatelli ha sostenuto che le stime sulla crescita dell’ordine del 5% del Pil italiano del 2021 e del 2022 stanno superando le più rosee attese e ci riportano agli anni del boom economico di fine anni ’50 e inizio anni ’60 grazie principalmente a tre novità: la diffusione del piano di vaccinazioni che sta contrastando la pandemia, il cambio di paradigma dell’Europa con il lancio del Next Generation Eu da 750 miliardi di euro di cui il nostro Paese è il primo beneficiario e la nascita del Governo Draghi che ha segnato una svolta apprezzata anche dall’Europa per l’autorevolezza del premier e per i progetti di investimento e l’impegno sulle riforme. “Ora la sfida è quella di trasformare con la rapida spesa dei soldi che arriveranno dall’Europa e con le riforme che abbiamo in cantiere il rimbalzo del Pil di quest’anno e dell’anno prossimo in un deciso rafforzamento del potenziale di crescita che garantisca all’Italia un Pil elevato e stabile negli anni”.

Dopo Locatelli ha preso la parola Rainer Atzwanger del Servizio Finanza e Bancassicurazione della Cassa Centrale Banca che ha illustrato i positivi risultati di bilancio della holding che si specchiano nella crescita, sia sul piano della redditività che del rafforzamento patrimoniale (con un Cet1 Ratio di oltre il 15%) della Bcc di Castagneto Carducci, che è una delle banche più brillanti del gruppo nato dalla riforma Renzi. Atzwanger ha anche presentato le linee guida e i prodotti di punta della gestione del risparmio che il gruppo è in grado di offrire alla clientela con l’occhio alla redditività ma soprattutto alla sicurezza e alla trasparenza degli investimenti dei risparmiatori.

Il conte Gaddo Della Gherardesca, che è stato il gradevole anfitrione, ha poi guidato il pubblico alla visita del castello di famiglia, una delle più preziose dimore storiche della Toscana e dell’Italia che dal famoso conte Ugolino – di cui parla anche Dante nella Divina Commedia – ha accompagnato le vicende del celebre casato fino ad oggi.

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