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Bankitalia: nel 2024 meno mutui alle imprese, ma aumentano quelli per comprare casa

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La situazione economica italiana suggerisce cautela nelle richieste di finanziamenti alle banche, soprattutto da parte delle imprese a causa di una attività di investimento debole: a confermarlo è l’indagine Regional Bank Lending Survey, condotta dalle filiali regionali della Banca d’Italia su un campione di 237 banche e relativa al secondo semestre del 2024. Dal documento emerge che la domanda di credito da parte delle imprese si è ridotta in tutte le aree del Paese. È invece aumentata ovunque la domanda di mutui per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie, a fronte di una sostanziale stabilità delle richieste di crediti per finalità di consumo.

Domanda di credito delle imprese

Per quanto riguarda il mondo produttivo, nel dettaglio, è emerso che in realtà le condizioni dei mutui sono diventate in molti casi più favorevoli, grazie ad una maggiore concorrenza e nonostante una accresciuta percezione del rischio. La domanda si è ridotta in modo particolare per le imprese edili delle regioni del Centro Sud, per quelle manifatturiere del Mezzogiorno e dei servizi nel Centro Nord. Sulla riduzione della domanda hanno inciso appunto, secondo Bankitalia, il rallentamento dell’attività di investimento e l’ampio ricorso all’autofinanziamento.

Mutui alle famiglie e depositi

È ovunque aumentata la domanda di mutui per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie, a fronte di una sostanziale stabilità delle richieste di crediti per finalità di consumo. Le politiche di offerta dei mutui per l’acquisto di abitazioni, che nel primo semestre dell’anno avevano subito un lieve irrigidimento, sono state moderatamente allentate nel secondo semestre. La durata media dei mutui erogati nel 2024 si è lievemente ridotta e il rapporto tra il valore del finanziamento e quello dell’immobile (loan-to-value at origination) è rimasto sostanzialmente stabile.

Le condizioni di offerta dei prestiti finalizzati al consumo sono state improntate a una maggiore cautela rispetto alla prima metà dell’anno. Secondo l’indagine Regional Bank Lending Survey di Bankitalia, nel secondo semestre del 2024 è anche tornata ad aumentare la domanda di depositi da parte dei risparmiatori e le banche hanno ridotto le remunerazioni riconosciute sugli strumenti della raccolta

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Categories: Finanza e Mercati