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Assopopolari: studio sulla cooperazione bancaria in Australia e Nuova Zelanda

Wikimedia Commons Jonathunder

Studiare la Cooperazione bancaria, la sua storia e il suo sviluppo a livello internazionale, è importantissimo per cercare di conoscere e comprendere l’evoluzione delle economie mondiali, ma soprattutto per provare a cercare un esempio di produttività cui ispirarsi per implementare correttivi che possano aiutare a superare la crisi in Occidente. Per questo motivo, dopo la pubblicazione di volumi riguardanti la Cina, il Giappone, la Corea del Sud e l’India, Assopopolari propone un libro sulla “Cooperazione Bancaria in Australia e Nuova Zelanda”, in cui emerge la storia di istituzioni creditizie che hanno dato e continuano a dare un contributo rilevante allo sviluppo delle economie locali attraverso il sostegno alle famiglie e alle piccole e medie imprese.

“La Cooperazione Bancaria in Oceania riveste un ruolo ed una rilevanza sempre più ampia. In Australia, il Business Council of Cooperatives and Mutuals (BCCM) conta oltre 2.000 cooperative che operano in diversi settori tra cui quello bancario e rappresentano 29 milioni di soci e l’8 per cento del prodotto interno lordo.”, spiega Assopopolari.

Le banche popolari cooperative australiane contano su un patrimonio pari a 119 miliardi di dollari, mentre in Nuova Zelanda a 10 Credit Unions con circa 140.000 soci si aggiunge la Cooperative Bank of New Zealand che serve oltre 115.000 clienti.

Giuseppe De Lucia Lumeno, presidente di Assopopolari, sottolinea “la necessità, in un mondo globalizzato, di conoscere a fondo tutte quelle realtà produttive che operano positivamente e che possono rappresentare validi esempi per uscire dalla profonda crisi economica e finanziaria che ha colpito l’Occidente”.

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Categories: Finanza e Mercati